Gianni Morandi sta meglio, i suoi primi esercizi: «Sono stato veramente fortunato»

Gianni Morandi sta meglio, i suoi primi esercizi: «Sono stato veramente fortunato»
Gianni Morandi non si perde d'animo. Dopo lo spavento dovuto al ricovero a seguito di un'incidente domestico, che gli ha procurato diverse ustioni alle mani e alle...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Gianni Morandi non si perde d'animo. Dopo lo spavento dovuto al ricovero a seguito di un'incidente domestico, che gli ha procurato diverse ustioni alle mani e alle braccia, il cantante prosegue il suo decorso ospedaliero. Morandi oramai si alza, sta meglio, è in netta ripresa come testimonia il suo ultimo post su Facebook. 

 

 

Giani Morandi, ripreso dalla "mitica" Anna si mostra in ospedale, mentre fa qualche esercizio per ritornare in forma, muovendo le braccia ancora bendate. Senza sforzarsi troppo e senza stancarsi, Morandi racconta questi ultimi giorni trascorsi in ospedale, lodando la professionalità del Centro Grandi Ustionati dell'Ospedale Bufalini di Cesena. «E' il primo giorno di primavera, e il decimo di degenza in ospedale. La prima cosa che voglio fare - scrive Morandi - è ringraziare tutta la straordinaria squadra che mi assiste quotidianamente, guidata dal primario dottor Davide Melandri. Con grande professionalità, tutti mi stanno aiutando a superare questo momento così delicato e difficile, ora è tempo di cominciare a muoversi. Questi sono i primi passi», scrive introducendo le immagini. 

 

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico