I Dioscuri sbancano il Gad, la compagnia di Salerno con "Kraken" si ripete e fa incetta di riconoscimenti al festival di Pesaro

La compagnia Teatro dei Dioscuri di Salerno vinto la 74° edizione del Festival Nazionale d’Arte Drammatica di Pesaro con “Kraken”
PESARO - Successo di pubblico e gradimento per la 74° edizione del Festival Nazionale d’Arte Drammatica, che ha visto la sfida tra 8 compagnie provenienti da tutta...

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PESARO - Successo di pubblico e gradimento per la 74° edizione del Festival Nazionale d’Arte Drammatica, che ha visto la sfida tra 8 compagnie provenienti da tutta Italia sul palco del teatro Sperimentale di Pesaro, dove ieri mattina si sono svolte le premiazioni. Presentati anche i vincitori della terza edizione del premio di drammaturgia Antonio Conti, andato quest’anno a “Quella notte all’idroscalo” di Carlo Selmi, per la particolarità di un «romanesco iperrealista ed efficace» che invita a rileggere la storia dell’assassinio di Pier Paolo Pasolini da un punto di vista originale e inquietante e che andrà in scena nell’autunno del 2022.

 

I finalisti
Gli 8 spettacoli finalisti hanno entusiasmato pubblico e giurie, sia quella dei giovani (formata da 50 studenti) che quella degli adulti, presieduta da Claudia Rondolini. Incetta di premi e nomination, compresa la vittoria come miglior spettacolo, per il secondo anno consecutivo, per la compagnia Teatro dei Dioscuri di Salerno, che ha collezionato anche i premi per i due migliori interpreti giovani, Azzurra Liliano e Emiliano Piemonte, con una favola oscura e surreale (Kraken) tratta dal racconto di Patrick Quintal, nella traduzione di Eva Franchi.

Secondo classificato, nella categoria spettacoli, “Tre sull’altalena”, nel sottile e ironico dramma che richiama il teatro dell’assurdo, di Luigi Lunari, portato in scena dalla compagnia Ronzinante teatro di Merate, che si è aggiudicata anche il premio come migliore regia, nonché la nomination per i tre attori. Terzo spettacolo sul podio del Gad è risultato essere un’altra nuova compagnia selezionata: Satyrion di Leporano, con un coinvolgente Ubu Re, colorato di follia, che ha vinto anche il gradimento del pubblico “social” per il migliore videoclip.

Ubu Re, ha collezionato inoltre la vittoria come miglior commento musicale, con le musiche originali create appositamente dal protagonsita Fabio Tuzzi, il premio come miglior autore dato allo straordinario interprete di Bordutre, Alfonso Forte e migliori costumi. Miglior attrice, l’eccellente “oracolo di Delfi” Patrizia Miggiano, che nello spettacolo della compagnia Calandra Teatro di Tuglie (Le) ha donato al pubblico una prova perfetta ed ammaliante. Premio miglior scenografia è stato assegnato a “La locomotiva” di Satiro Teatro di Treviso, mentre la vittoria come miglior attore/caratterista è andata a Luca Napodano, dell’associazione Culturale Libertamente, per l’intenso “Stravaganza”, tratto dal testo di Dacia Maraini.

Il gradimento del pubblico è andato alla compagnia pesarese La piccola Ribalta, che ha affrontato il testo eduardiano, “Questi Fantasmi”, mentre la giuria dei giovani ha premiato “Smith & Wesson” de il Grappolo di Siena, tratto da un testo di Baricco.


La soddisfazione


Piena soddisfazione per il direttore artistico Cristian Della Chiara, «soprattutto per un teatro che quest’anno ha potuto sfruttare la piena capienza, ma anche per la grande partecipazione dei giovani che seguono con affetto il nostro festival sia come pubblico che come giurati, che come promozione social con il team di “Oh my Gad”. Ancora una volta la festa del teatro è stata anche un’occasione per promuovere il nostro territorio».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico