Fiorello a spasso per Pesaro ed è già show "L'Ora del Rosario" fa il pieno al Rossini

Fiorello a spasso per Pesaro ed è già show "L'Ora del Rosario" fa il pieno al Rossini
PESARO - "L'ora del Rosario" è scattata di buon mattino ed è già uno spot per Pesaro. Un Fiorello come sempre carico...

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PESARO - "L'ora del Rosario" è scattata di buon mattino ed è già uno spot per Pesaro.




Un Fiorello come sempre carico di adrenalina, sorridente e coinvolgente, si è intrattenuto con i pesaresi che ha incontrato nella sua passeggiata mattutina per le vie del centro, sul lungomare e al bar fra battute, tweet e selfie. Teatro Rossini sold out il 7 ottobre per la prima del suo tour che toccherà diverse città, dopo le tappe marchigiane. Stasera si replica. Biglietti introvabili.



Con il cellulare in mano a spasso per il centro storico di Pesaro, alla ricerca del contatto con la gente e la quotidianità, arricchendo così il suo show di battute e richiami alla città che lo ospita e alla quale è particolarmente affezionato. Eccolo con un gruppo di passanti lungo via Branca, capelli raccolti in un cappellino con la visiera e abbigliamento casual ma non è certo passato inosservato a curiosi e fan.



"Si parte, ho una gran voglia di sentire e toccare la gente - così sorridente fra un selfie e l'altro al Caffè Caprice di piazzale Lazzarini - è anche grazie al contatto quotidiano con la gente che sto preparando il mio spettacolo, che riserverà sorprese. E' sempre bello quando ti trovi in giro per l'Italia, da nord a sud, ti rendi conto che questo paese è veramente bello. Gli spunti li prendo proprio fra la gente, sto preparando un video che proietterò poi nelle due serate al termine dello spettacolo. Titoli di coda e una carrellata delle bellezze di questa città, la Palla di Pomodoro, il grande Rossini, la Piazza e poi ci saranno loro, i pesaresi che sono i veri protagonisti, ho incontrato anche la mamma di Filippo Magnini".



Si è preso un cappuccino mentre al bancone del bar, si scattavano le immancabili foto. "Chi paga? - dice voltandosi verso il gruppetto di pesaresi". Scherzoso in strada con una signora, sul colore dei capelli, poi il saluto a un anziano signore catanese come lui, che ha così avuto il privilegio di stringergli la mano. Da via Branca ha continuato la sua corsetta lungo via Rossini con l'immancabile selfie alla fontana di Piazza del Popolo. Sono stati diversi i riferimenti alla città e le battute ai pesaresi che Fiorello ha miscelato abilmente, come lui sa fare durante lo spettacolo.



Un ingrediente già pensato con la produzione. Con lui, durante la passeggiata in città, l'autore Francesco Bozzi, fratello del dirigente della squadra mobile di Pesaro, tant'è che Fiorello non ha rinunciato a una visita alla Questura per un saluto alla polizia e al dirigente della mobile Silio Bozzi.



E dalla Piazza sono arrivate proprio le battute che hanno fatto da cornice allo spettacolo. Ha rivolto il suo personale saluto al sindaco di Pesaro, ha citato il Palazzo delle Poste e la Bicipolitana. "Sindaco fai il cambio - così in Piazza di fronte le poste - è stranissima questa cosa, il Palazzo delle poste di questa città è immenso, molto più grande del Comune. Ora che si può fare tutto on line, qual è il senso di un Comune così piccolo e un Palazzo così grande?".



E ancora una sua battuta sulla peculiarità di Pesaro, la Bicipolitana: "Chi ha inventato un nome simile? Ha davvero del comico". Ultimi scatti e poi via al Teatro Rossini per uno show esilarante. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico