“Sulle orme del Cusanino”, successo dei Flauti di Toscanini a Filottrano

L'ultima serata del festival a Filottrano
FILOTTRANO - Il concerto dei Flauti di Toscanini ha chiuso la sesta edizione del Festival di musica barocca “Sulle orme del Cusanino” dedicato alla voce bianca...

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FILOTTRANO - Il concerto dei Flauti di Toscanini ha chiuso la sesta edizione del Festival di musica barocca “Sulle orme del Cusanino” dedicato alla voce bianca del ‘700 Giovanni Carestini. Con le note dei fiati suonati nella suggestiva cornice della piazza del comune di Filottrano è calato il sipario su una rassegna in continua crescita che ha sempre proposto un programma variegato con la partecipazione dei più rinomati artisti del panorama musicale italiano. La musica classica è un patrimonio che deve essere sempre più valorizzato e non poteva farne a meno la città che ha dato i natali al Cusanino. “Questo festival – ha detto il sindaco Lauretta Giulioni – ha potuto contare sul prezioso sostegno della Regione Marche e sul supporto del main sponsor Acquambiente Marche. La costante partecipazione del pubblico, ben distanziato per la normativa Covid, dimostra che c’è sempre più voglia di cultura e di evadere da una quotidianità che negli ultimi mesi è stata pesante a causa della pandemia. L’obiettivo che ci siamo prefissati con il direttore artistico Antonio Pirozzi è di mantenere l’ottimo livello raggiunto e allo stesso tempo far crescere l’aspetto formativo della rassegna come il masterclass di canto lirico che ha potuto contare su un docente di eccezione come il soprano Francesca Gavarini”.

I Flauti di Toscanini per l’ultima serata hanno presentato una brillante lettura delle Quattro stagioni di Vivaldi. Il direttore Paolo Totti ha guidato il pubblico alla scoperta dell’opera più conosciuta del compositore veneto, spiegando i passaggi caratterizzanti delle stagioni, perché questa composizione è una sorta di romanzo riproposto in musica. I Flauti di Toscanini sono la prima orchestra italiana stabile con un direttore che utilizza l’intero insieme strumentale della famiglia del flauto traverso. Vanta più di 300 concerti in tutta Italia e ripetute tournée nei principali paesi europei e ha al suo attivo presenze in importanti rassegne e incisioni discografiche. Il pubblico ha apprezzato il concerto tanto da richiedere a gran voce il bis. Non poteva esserci conclusione migliore per il Festival del Cusanino  che ritornerà anche nel 2021 nell’ultima settimana di agosto. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico