L'arte del Quattrocento a Fermo nell'ambito di “Mostrare le Marche”

Il vernissage della mostra a Fermo
FERMO - È stata inaugurata ieri pomeriggio presso la Chiesa di San Filippo Neri la mostra dal titolo “Il Quattrocento a Fermo. Tradizione e avanguardie da Nicola...

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FERMO - È stata inaugurata ieri pomeriggio presso la Chiesa di San Filippo Neri la mostra dal titolo “Il Quattrocento a Fermo. Tradizione e avanguardie da Nicola di Ulisse a Carlo Crivelli”, rientrante nel progetto di valorizzazione del patrimonio culturale regionale denominato “Mostrare le Marche”, che comprende altre cinque rassegne in alcuni dei luoghi più belli della nostra regione tra quelli colpiti, in maniera più o meno rilevante, dalle scosse di fine 2016: Loreto, Macerata, Ascoli Piceno, Fabriano e Matelica.

La dominazione degli Sforza
Nei suoi quattro mesi e mezzo di apertura al pubblico (da oggi fino al 2 settembre), la mostra riporterà alla luce un periodo storico, quello della dominazione sforzesca, di cui attualmente a Fermo non rimangono tracce. «Nel 1442 Francesco Sforza fece ristrutturare la Rocca del Girfalco (distrutta successivamente, ndr) per accogliervi sua moglie – spiega Alessandro Marchi, curatore della mostra insieme a Giulia Spina – e ingaggiando una serie di artisti, su tutti Nicola di Ulisse da Siena, per decorare le stanze. L’obiettivo dell’esposizione è presentare una serie di opere proprio di quegli artisti per riprodurre quel momento storico». E sempre a questo fine Francesco Trasatti, assessore alla cultura del Comune di Fermo, ha annunciato che, d’intesa con Sistema Museo, si stanno organizzando dei tour specifici della città incentrati specificamente sul ‘400, che coinvolgano anche l’oratorio di Santa Monica e il Museo diocesano, richiamando così la narrazione sottesa all’esposizione. «I primi visitatori della mostra vorrei che fossero i fermani – è l’appello del sindaco Paolo Calcinaro – perché la consapevolezza della bellezze offerte dai nostri territori deve partire innanzitutto da noi».
L’impegno della Regione

Alla visita in anteprima per la stampa era presente anche l’assessore regionale alla cultura Moreno Pieroni: Regione Marche che, oltre ad occuparsi della campagna promozionale di questo ciclo di mostre, ha stanziato 600mila euro insieme al Mibact per il loro allestimento: «Il nostro obiettivo è quello di non fare più delle mostre estemporanee, ma delle esposizioni che valorizzino tutto il territorio – sono le parole dello stesso Pieroni -. L’anno scorso organizzammo quattro eventi nell’ambito del Giubileo della Misericordia e ora queste sei mostre con un respiro ultra-regionale, che possono rappresentare un valore aggiunto anche a livello di movimentazione complessiva e di creazione di posti di lavoro». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico