La cantante fermana Hu al primo album intitolato “Numeri Primi”: «Bullizzata perchè diversa, a scuola non riuscivo a prendere l’autobus, poi a 19 anni il coming out»

L’artista e producer fermana Federica Ferracuti, in arte Hu
FERMO - È uscito “Numeri Primi”, il primo disco di Hu, la fermana Federica Ferracuti, che dice di averlo «scritto con amore, mi riempie il cuore....

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FERMO - È uscito “Numeri Primi”, il primo disco di Hu, la fermana Federica Ferracuti, che dice di averlo «scritto con amore, mi riempie il cuore. Spero che chi lo ascolta possa trovare le soluzioni che cerca». 

 


Un titolo particolare, che si rifà alla caratteristica dell’unicità dei numeri primi. «Parlo dei numeri primi – spiega l’artista – perché nella vita mi sono spesso sentita sbagliata, fuori posto, come quando devi per forza somigliare a qualcuno. Poi ho capito che invece è importante sentirsi unici, irripetibili, indivisibili, come nella prima traccia. Nella vita si possono trovare altre persone che si sentono come noi per formare un tutt’uno, come lo yin & yang. Intendo dire anche di non corrispondere per forza alle aspettative di chi ci vuole bene, per essere come ci vogliono».

Un concetto, quest’ultimo quasi quello di cui Hu parla nel suo brano “Mamma”. Sicuramente ci sono tracce, e qui non si parla di brani, della sua esperienza passata, di quando si sentiva diversa e a scuola la prendevano in giro. Addirittura non riusciva più a prendere l’autobus, ha pure perso due amiche per questo suo essere omosessuale, e i suoi compagni la consideravano strana. La situazione è cambiata quando ha finito la scuola superiore, e ora ne parla con serenità. Aver fatto il coming out, a 19 anni, l’ha fatta sentire più libera: non è solo averlo detto a tutti, fuori dalla sua quotidianità, ha significato anche sentirsi accettata e rispettata. Non sentirsi sbagliata né fuori posto, come il periodo in cui lei stessa ci si era sentita. Stare bene con se stessi, per lei, oggi è importante, è la cosa principale per riuscire a fare bene: sentirsi sereni. A chi inizia a fare il suo stesso percorso artistico dice: «Fate quello che vi fa stare bene, voletevi bene, siate sinceri con voi stessi e con gli altri, non accontentatevi mai, e prendete decisioni guardando il lungo periodo». Consiglio valido sicuramente per il lato professionale, ma probabilmente anche per quello personale. 


Undici i brani che ha inserito nell’album, uscito l’11 marzo. Un numero che ricorre per Hu. Un numero primo, composto da due «numeri primi, unici, due 1, due esseri allineati, l’amore universale di cui parlavo anche nel brano di Sanremo». Gli esseri unici di cui parla, anche, presentando l’album. L’11 marzo era nato suo nonno, l’11 aprile è il suo compleanno. Lei ora non si ferma, guarda ai suoi tanti progetti, sognando di tornare dopo tanto, a trovare la sua famiglia a Fermo, e magari fare anche una tappa del suo tour.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico