Fano Jazz By The Sea punta i riflettori sulla musica francese con Portal-Peirani

Fano Jazz By The Sea punta i riflettori sulla musica francese con Portal-Peirani
FANO - Alla sua terza giornata, domenica 26 luglio, la XXIII edizione di Fano Jazz By The Sea punta i riflettori sul jazz francese. All’Anfiteatro Rastatt è infatti in...

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FANO - Alla sua terza giornata, domenica 26 luglio, la XXIII edizione di Fano Jazz By The Sea punta i riflettori sul jazz francese. All’Anfiteatro Rastatt è infatti in programma (ore 21,15) il concerto del duo costituito dal sassofonista e clarinettista Michel Portal, personalità di spicco del più originale jazz del Vecchio Continente, e dal fisarmonicista Vincent Peirani, nuova star del suo strumento. Per i consueti concerti concerti-aperitivo (ore 19,30) sono previsti due appuntamenti: al White Bar (Lungomare Simonetti - Zona Lido), con il duo del sassofonista pesarese Vittorio Gennari e del pianista Roberto Bachi, e alla Fish House – Terrazza Amarcord (Porto turistico Marina dei Cesari) con il Rossini Street Quartet del sassofonista Daniele Mancini. La giornata si concluderà alla Corte Sant’Arcangelo (ore 23,30) con il concerto del quartetto del trombettista Gicomo Uncini.




Ben noto anche al pubblico di Fano Jazz By The Sea che più volte (anche in coppia con Richard Galliano) ha avuto modo di apprezzarlo in passato, Michel Portal è personalità di inesauribile fantasia, la cui genialità si esprime in contesti diversissimi e spesso opposti tra loro, sempre e comunque ben lontani dai luoghi comuni del jazz, della musica classica e contemporanea, ambiti tra i quali il musicista di Bayonne si divide da sempre senza disagi e limitazioni di linguaggio.



Il duo con Vincent Peirani è un’altra delle sue scelte vincenti: insignito dalla Académie du Jazz del prestigioso “Prix Django Reinjardt” come miglior musicista francese del 2013, e freschissimo vincitore della “Victoires du Jazz 2015, sempre come miglior jazzman dell’anno, il fisarmonicista nativo di Nizza ha raccolto i primi riconoscimenti a metà anni Novanta e ora è richiestissimo per le sue qualità tecniche e per la sua versatilità espressiva. Oltre che con il meglio del jazz transalpino, Peirani suona attualmente nel gruppo della cantante coreana Youn Sun Nah.



Il quartetto di Giacomo Uncini è nato dalla collaborazione fra il trombettista di Jesi e il chitarrista Carlo Petruzzellis: dall’idea iniziale la band ha preso un’impronta sonora uscita con forza sia dalle composizioni sia dall’interplay collettivo. Il quartetto, completato dal contrabbassista Gianludovico Carmenati e dal batterista Massimo Manzi, colonna portante del jazz marchigiano, ha inciso un album nel quale figura un ospite d'eccezione: Giulio Carmassi, polistrumentista membro del Pat Metheny Unity Group. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico