FANO - Giovedì 30 luglio penultima serata all’Anfiteatro Rastatt (ore 21,15) della XXIII edizione di Fano Jazz By The Sea. E per questo appuntamento l’attenzione sarà tutta...
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Fitto il programma complessivo della giornata: alle 18,30, alla Mediateca Montanari – MEMO, nell’ambito della rassegna “Jazz Films – From The Sixties”, proiezione di Stockholm 1964, film-concerto dello storico sestetto di Charles Mingus; alle 19,30 concerti-aperitivo al Civico 68 (Corso Matteotti - Zona Centro) con il duo Cinnamomo, al Victory (Viale Adriatico - Zona Sassonia) con il trio del pianista Gianluca Del Prete Trio, e al Bon Bon (Viale Cairoli - Zona Lido) con il Petrucci Trio. Infine, alle 23, alla Corte Sant’Arcangelo, concerto del Fuel Quartet.
Enrico Rava torna a calcare il palcoscenico di Fano Jazz By The Sea per proporre la sua ultima creatura: un quartetto che allinea accanto al leader alcuni dei migliori nuovi talenti delle ultime generazioni, quali il chitarrista Francesco Diodati, il contrabbassista Gabriele Evangelista, che con Rava collabora già da tempo, e il batterista Enrico Morello. Un gruppo prossimo al debutto discografico su ECM e che dal vivo manifesta una notevole coesione e una contagiosa energia. Splendido settantenne, mai pago delle proprie conquiste espressive, Rava è anche uno scopritore di talenti (si pensi solamente a Stefano Bollani) e sa selezionare bene i propri partner: anche nel caso di questo suo New Quartet l’ha vista giusta. Ospite speciale del gruppo, Stefano Di Battista, sassofonista di valore con alle spalle importanti collaborazioni con, fra gli altri, Elvin Jones, Michel Petrucciani, Jacky Terrasson e la cantante Nicky Nicolai, sua compagna anche nella vita di tutti i giorni.
Il Fuel Quartet è formato da Giovanni Benvenuti (sax tenore), Filippo Vignato (trombone), Fabio Tuminelli (contrabbasso) e da Andrea Grillini (batteria): armonie generate da linee melodiche che intersecate creano sonorità dirette e imprevedibili. Il Fuel Quartet è uno dei tre gruppi selezionati da una giuria presieduta da Franco D'Andrea, in collaborazione con l'Associazione Musicisti di Jazz Midj, nell'ambito del progetto “We Insist” per la promozione dei giovani talenti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico