Infiorate con petali di pace, arriva da Fabriano, Castelraimondo, Cupramontana, Filottrano e Mogliano un messaggio contro la guerra

L’infiorata con il messaggio di pace realizzata a Fabriano
FABRIANO - Ottantuno città di tutto il mondo hanno realizzato un’infiorata per la pace che, la Domenica delle Palme, ha contribuito a lanciare un messaggio...

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FABRIANO - Ottantuno città di tutto il mondo hanno realizzato un’infiorata per la pace che, la Domenica delle Palme, ha contribuito a lanciare un messaggio importante in un periodo in cui la parola guerra ha preso il sopravvento. L’iniziativa, organizzata da Infioritalia, ha visto la partecipazione di diverse città marchigiane associate, come Fabriano, Castelraimondo e Cupramontana. A queste si sono aggiunte anche Filottrano e Mogliano. Un messaggio di pace, quindi, attraverso il linguaggio dell’arte e dei fiori.

 


La manifestazione, che prende il nome di Flowersofpeace, ossia “fiori di pace”, è nata da un’idea di un socio sostenitore di Infioritalia, nonché ricercatore di infiorate e divulgatore di quest’arte, Eduardo Carbone, da Buenos Aires (Argentina). Il disegno, invece, è frutto della maestria di un consigliere Infioritalia: Elvio Colanera. Rappresenta una colomba di pace che vola su tutti i cieli e porta ramoscelli d’ulivo in ogni cuore. Il bozzetto è uguale per tutti i partecipanti.

Hanno aderito, solo per citarne alcune, due città dell’Argentina, tre del Brasile, una di Usa, Colombia, Costarica, Panama, Polonia e Germania, ben 46 dell’Italia, sei del Messico, due del Portogallo, dodici della Spagna. Non poteva mancare Fabriano con il gruppo Infioratori sempre pronto per ogni iniziativa che ha realizzato l’opera presso l’Antica Farmacia Giuseppucci, in centro. «Tanti fiori – ricorda la presidente dell’Ente Palio San Giovanni Battista, Sandra Girolametti – per sensibilizzare al tema della pace, ma anche per colorare e profumare le località di tutto il mondo. È stato un momento conviviale, di allegria, speranza e gioia per una passione comune. L’arte delle infiorate e dei tappeti artistici ha bisogno del confronto, dello scambio e della collaborazione di tanti per essere portato a termine. E il #flowersofpeace dimostra allora ciò che la pace porta con sé: bellezza».


Un lavoro certosino quello del gruppo Infioratori che va avanti da 27 anni. È nato, infatti, con il Palio nel 1995. La prima uscita nel 1999 a Firenze. Il gruppo è composto da più di 20 persone attive tutto l’anno. Il più giovane ha 15 anni, la più anziana 75. Per realizzare un’opera con i fiori serve tempo, pazienza e manualità. Per quella di piccole dimensioni, come questa per la pace, servono alcune settimane. Per le grandi, oltre 45 metri quadrati, come per il Palio di giugno, mesi e mesi. «Iniziamo a lavorare - dice Gino Villani, consigliere di Infioratori - a marzo. Ad aprile si comincia con la raccolta dei fiori. Al gruppo dei maestri infioratori si aggiungono almeno 40 persone a Porta (Borgo, Cervara, Piano e Pisana, ndr), che fa salire circa 200 persone coinvolte». I fiori sono molteplici: fiordaliso, rosa, palla di neve, garofano, filadelfo, crisantemi, glicine, maggiociondolo. 


Il programma prevede: raccolta, schedatura, essiccazione, taglio in base al bozzetto fatto. Un’arte che appassiona e accomuna molti giovani e non che portano in tutto il mondo il nome della città della carta. Ci sono infatti visitatori che arrivano appositamente a Fabriano per ammirare le infiorate. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico