Il Gentile premia Boeri, Guerritore, Pontremoli, Rappuoli, Francescato e Antonelli

I premiati al Gentile di Fabriano, Da sinistra a destra: Lorenzo Antonelli, Monica Guerritore, Grazia Carla Francescato, Rino Rappuoli, Andrea Pontremoli
FABRIANO - “Il Futuro che vogliamo”, le visioni di sei grandi italiani raccontate ieri durante la mattinata dedicata al premio nazionale “Gentile da...

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FABRIANO - “Il Futuro che vogliamo”, le visioni di sei grandi italiani raccontate ieri durante la mattinata dedicata al premio nazionale “Gentile da Fabriano”. Un futuro diverso ma soprattutto possibile e concretamente raggiungibile attraverso studio ed impegno comuni. Un futuro raccontato dal passato, con la celebrazione e il ricordo di Ennio Morricone (premiato dal “Gentile” nel 2011) autentico filo rosso fatto di impegno e studio in ogni campo e disciplina. 


Premiati l’architetto Stefano Boeri (assente di persona, ma presente con un videomessaggio), l’attrice Monica Guerritore, l’a.d. di Dallara Automobili Andrea Pontremoli, il microbiologo Rino Rappuoli, Grazia Carla Francescato e Lorenzo Antonelli a.d. e presidente di “Voci Armoniche” azienda specializzata nel costruire le “voci” delle fisarmoniche. Tutti loro hanno raccontato un futuro possibile, figlio delle loro esperienze e delle loro capacità nonostante la crisi generata dalla pandemia di covid-19. Ed è stato proprio il coronavirus uno dei protagonisti dell’edizione numero 24, trasferita dall’oratorio della carità al teatro “Gentile”, con pubblico distanziato e con mascherina per tutta la durata della premiazione.
Prevenzione, ma anche prospettiva, come ha spiegato Rino Rappuoli, professore di biologia molecolare all’università di Siena e Direttore Scientifico del Centro di ricerca GSK Vaccines a Rosia. Una carriera di grandi risultati, come la “reverse vaccinology”, il primo vaccino “acellulare” al mondo contro la pertosse, prodotto con tecniche di Dna ricombinante, i vaccini contro il meningococco B e C, la sintesi di adiuvanti per diversi vaccini ed anche un punto di riferimento per la ricerca di strategie utili a combattere la pandemia da Covid-19, grazie all’uso di vaccini e anche di specifici anticorpi monoclonali. Rappuoli ha infatti confermato (dopo la domanda della giornalista Rai e conduttrice della giornata Giorgia Cardinaletti) i passi avanti del vaccino, ipotizzato con buona probabilità per la fine del 2020 e con diffusione su larga scala entro la seconda metà dell’anno prossimo. Futuro possibile anche post-pandemia quindi, da studiare rispettando la natura e il pianeta per Carla Grazia Francescato, ripensando i distretti periferici dello stivale puntando su qualità e competenza per l’a.d. di Dallara Automobili Pontremoli ma senza dimenticare la qualità e l’artigianalità come sostenuto con forza da Lorenzo Antonelli raccontando l’evoluzione da produzione artigianale (quasi archeologia industriale) a produzione moderna senza perdere la qualità delle voci per fisarmonica.

E poi la lezione “a distanza” dell’architetto Boeri, che ha analizzato la duplicità del momento storico: difficilissimo ma al tempo stesso pieno di possibilità. «In poco più di 20 anni abbiamo vissuto tre grandi traumi globali, tra loro intrecciati: clima, economia e covid. Dobbiamo sperimentare, ricercare e credo che sia nostro dovere ritrovare l’umiltà nei confronti della natura». Promosso dall’Associazione “Gentile Premio”, l’evento si è avvalso del patrocinio di Presidenza del Consiglio dei Ministri, MiBact, Regione, Comune di Fabriano, Unione Montana dell’Esino Frasassi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico