Baglioni sbarca nelle Marche, sold out la prima tappa al Gentile di Fabriano, poi nei teatri di Ancona, Ascoli e Fermo

Baglioni sbarca nelle Marche, sold out la prima tappa al Gentile di Fabriano, poi nei teatri di Ancona, Ascoli e Fermo
FABRIANO - Sarà un Teatro Gentile di Fabriano esaurito in ogni ordine di posto quello che domani, martedì 29 novembre, alle ore 21 accoglierà Claudio...

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FABRIANO - Sarà un Teatro Gentile di Fabriano esaurito in ogni ordine di posto quello che domani, martedì 29 novembre, alle ore 21 accoglierà Claudio Baglioni, impegnato nel lunghissimo tour “Dodici note bis”. Dopo le prime esibizioni l’artista romano sarà protagonista domani di una serata indimenticabile, un viaggio in un repertorio che è diventato memoria di una nazione appassionata di musica e di grandi emozioni.

 

Emozioni che vengono condivise e anticipate dallo stesso Baglioni, con post su Instagram per “raccontare” le stanze d’albergo e i camerini dei teatri fin qui visitati dal cantautore. Un viaggio nel segreto delle quinte, come a far voler crescere l’attesa ma anche a dimostrare la normalità di un musicista che ha saputo conquistare almeno tre generazioni diverse di fan, e non solo in Italia.


La meraviglia


«Quando vado in scena - afferma - mi metto nella condizione di creare un po’ di meraviglia, di stupore. Intendo questo lungo giro di concerti come un modo per rianimare le nostre vite con la musica dopo il lungo, difficile, doloroso silenzio imposto dalla pandemia. Ai miei occhi è come se i teatri, coi loro balconi, le loro logge, i loro palchi, diventassero delle corti in cui radunare e far incontrare le persone, sorprendendole… a mani nude». Un concerto che si preannuncia entusiasmante, pensato per raccontare una carriera partita con il primo disco pubblicato nel 1970 ed arrivata anche nel terzo millennio tra dischi, tour e preziosi riconoscimenti, ultimo tra questi il premio Tenco 2022. 


I kolossal


«Mi sono goduto i kolossal con centinaia di persone in scena – spiega il cantautore romano illustrando i segreti di un concerto atteso dalle centinaia di fan che gremiranno il teatro fabrianese - ma qui c’è una dimensione intima, da camera. Ben 72 concerti in 100 giorni, tutti debutti, niente repliche. Vado a cercarmi il pubblico città per città godendomi la meraviglia dei teatri all’italiana. Tante canzoni, sempre poche per le oltre 300 che ho scritto, e la possibilità di cambiare scaletta ogni sera. Per complici ho solo un pianoforte, un piano elettrico e uno digitale: sarà un vero valzer nel tempo».


Le altre tappe


Non si sarà solo Fabriano come tappa marchigiana, perché subito dopo l’esibizione del “Gentile” il viaggio tra le note del vastissimo repertorio di Baglioni proseguirà con le date di Ancona (30 novembre teatro della Muse) e Ascoli Piceno (2 dicembre, Teatro Ventidio Basso). Quarta e ultima data marchigiana a Fermo, il 2 febbraio al Teatro dell’Aquila. 


I 25mila chilometri


«Ho percorso - ricorda sempre Bagloni - 25mila km in cento giorni cantando e suonando per sei sere a settimana senza mai provare un istante di noia o stanchezza. Senza mai cadere nella trappola della ripetitività. Teatri bellissimi e spettatori attenti ed entusiasti sono stati lo spettacolo per i miei occhi e le orecchie. Io ci ho messo la voce, le mani, il cuore. Gli altri le emozioni, le grida e gli applausi. Così che ogni concerto fosse speciale e si potesse ricordare. Sono alla fine di una lunga e fantastica avventura umana e professionale. Ma non termina qui. Se il pubblico chiama, l’artista torna in scena, ringrazia e concede il bis». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico