Calvin Klein, la nuova campagna è 'Erotica': modelle e artiste in pose hot

Erotica
Sembra passato un secolo da quando una giovanissima Brook Shields chiedeva maliziosamente "Vuoi sapere come c'è tra me i miei Calvins? Niente". E invece, 36...

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Sembra passato un secolo da quando una giovanissima Brook Shields chiedeva maliziosamente "Vuoi sapere come c'è tra me i miei Calvins? Niente". E invece, 36 anni dopo quella pubblicità controversa, Calvin Klein torna a provocare con la nuova campagna #inmycalvins per la primavera/estate 2016 intitolata, non a caso, 'Erotica'. E lo fa assoldando artiste e modelle ritratte in atteggiamenti esplicitamente sessuali.


Scattata dall'avanguardista Harley Weir, fotografa inglese famosa per i suoi scatti crudi e diretti, nella campagna di Ck campeggiano le immagini di Kendall Jenner mentre strizza tra le mani mezzo pompelmo, per alcuni un rimando implicito ai genitali femminili, e dell'artista ed ex modella Saskia De Brauw immortalata mentre con una mano si copre il seno e con l'altra sembra allontanare una schiena maschile.
 


In altri scatti, invece, si vede la modella e attrice Abbey Lee Kershaw con le mani infilate dentro un paio di slip o sdraiata a terra intenta a dare un calcio alla telecamera, o ancora l'attrice Kristen Klara ritratta dal basso mentre mostra la biancheria intima sotto la gonna e guarda dritta nell'obiettivo. Per non parlare di un'altra immagine nella quale si vede il sedere di una modella fare capolino da un paio di jeans sbottonati.

Insomma, sono davvero un ricordo lontano i tempi in cui il topless di Kate Moss ritratta accanto a Mark Wahlberg a torso nudo (era il 1992 e dietro l'obiettivo c'era Herb Ritts) destava scalpore, in quella che anche il 'Telegraph' ha definito "l'avanguardia della pubblicità osé". Oggi, per provocare, sembra che la seduzione non debba essere solo accennata: per fare centro, il sexy 2.0 deve essere sinonimo di pose esplicite, sguardi ammiccanti e nudi maliziosi che in una manciata di dettagli sappiano catturare l'attenzione (e perché no, magari qualche like in più). Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico