L'evanescente retorica della senigalliese Elisa Crostella in mostra allo Spazio Bianco di Pesaro

L'evanescente retorica della senigalliese Elisa Crostella in mostra allo Spazio Bianco di Pesaro
PESARO - Allo spazio bianco di Pesaro in via Zongo n. 45, lo spin-off della Fondazione Pescheria dedicato alla fotografia contemporanea, verrà...

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PESARO - Allo spazio bianco di Pesaro in via Zongo n. 45, lo spin-off della Fondazione Pescheria dedicato alla fotografia contemporanea, verrà inaugurato sabato 29 ottobre alle 17.30 la prima personale dell’artista Elisa Crostella dal titolo “Evanescente retorica / dalla camera obscura agli NFT” curata da Marcello Sparaventi, ed organizzata dall’associazione culturale Centrale Fotografia di Fano con la collaborazione del Comune di Pesaro e della Fondazione Pescheria, il coordinamento e l’ufficio stampa di Roberta Ridolfi.

Gli studi all'Accademia di Urbino


Elisa Crostella nata nel 1992 a Senigallia, ha frequentato a Modena il master di Alta Formazione sull’Immagine Contemporanea (Biennio 2016-2018) e ha conseguito il diploma triennale nel corso di Decorazione dell’Accademia di Belle Arti di Urbino. E’ un artista visiva che esprime se stessa attraverso la trasformazione di esperienze artistiche in immagini come rappresentazione di uno sguardo interiore, dove utilizza la fotografia come metafora della interconnessione tra lo spazio esteriore, fisico ed visibile e interiore, psichico e invisibile. Nella sua pratica, il processo fotografico si realizza attraverso camere stenopeiche in piccolo formato da lei costruite e stanze buie trasformate in grandi camere ottiche, che producono immagini sfocate che diventano pensiero evanescente, metafora di una retorica dell’incertezza e di realtà precaria.

Il linguaggio dietro agli schermi

Elisa Crostella è riuscita anche ad andare oltre i concetti analogico e digitale, ed ha indagato anche il linguaggio dietro agli “schermi”, la programmazione front-end e l’architettura software; eccezionalmente allo spazio bianco darà la possibilità di fruire di un’opera in forma di NFT (non fungible token), che il visitatore potrà acquisire con la criptovaluta sulla piattaforma “Opensea”. Il pubblico potrà visitare una mostra molto particolare, la sesta organizzata da Centrale Fotografia allo spazio bianco di Pesaro, che da tempo sta offrendo al pubblico linguaggi innovativi e contemporanei. La mostra durerà fino al 20 novembre visitabile dal venerdì alla domenica dalle 16.00 alle 19.00 ed in altri giorni e orari telefonando al 347.2974406.
 

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Corriere Adriatico