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MACERATA . Uno spettacolo di suoni e melodie esaltanti e coinvolgenti per il pubblico: è questo che Diodato promette ai suoi fan. Il tour del cantante valdostano farà tappa allo Sferisterio di Macerata, oggi, alle 21 (info: 085 9047726), nell’ambito della rassegna “Sferisterio Live”, voluta dal Comune e dall’associazione Arena Sferisterio.
Diodato, il suo tour è “Rivolto a ritrovar bellezza”: cosa intende?
«Veniamo tutti da un periodo difficile, e ora ne stiamo uscendo. Ma parlando di me, la musica mi ha sempre permesso di mettermi a fuoco, di guardarmi con introspezione. Con questo tour, che è anche più bello dello scorso anno, viaggio molto, scopro luoghi belli, posti splendidi, siamo un paese straordinario.
La musica per lei è importante, si sente, ma quanto lo è?
«Molto, come ho detto finora l’ho usata e la uso ancora per conoscermi. Permette di affrontare con gioco le parti più oscure di te, è come una mano che ti guida, e qui parlo non solo come artista, ma anche come ascoltatore e fruitore. Amplifica tutto, in particolare gioie ed esaltazioni. Quando scrivo i brani lo faccio come fossero una colonna sonora del mio vissuto e di quello degli altri».
La scaletta prevede brani di “Che vita meravigliosa”, o anche altro?
«Quelli ci saranno sicuramente, sempre. Ma ci sono comunque variazioni. Intendo in base alle vibrazioni. Ogni luogo ne dà di diverse, a volte uniche, e adeguo il mio programma in base alle sensazioni. Per fortuna i miei collaboratori mi seguono. In ogni caso vado a pescare brani del primo album, così come i più recenti: racconterò da dove sono partito e dove sono arrivato finora. Sarà un concerto di forte impatto emotivo, consapevole del momento che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo, e che attraverseremo insieme in un dialogo emozionale. Questo sarà il mio concerto».
L’anno scorso ha vinto molto, Sanremo, David di Donatello, Nastro d’Argento, Ciak d’Oro, e il “Best italian act” agli Mtv Ema: cosa significa per lei?
«Scontato dire molto, ma lo dico. Diciamo che in un anno ho vinto così tanto e bilancio tutte le volte che non ho vinto nulla. Quello che sto facendo è un percorso, e tutti quei premi li vedo come un riconoscimento a quanto fatto, significa che vado nella giusta direzione: credo di averli meritati. Comunque me lo lasci dire: non cambierei nulla di questo percorso, né le cose belle né quelle brutte o difficili».
Che progetti ha per dopo l’estate? La rivedremo a Sanremo?
«Ci sono stato molto finora. Al momento sono concentrato sul tour, e anche sulla scrittura di canzoni inedite. Arriverà sicuramente un disco nuovo, ma non so dirle quando, vedremo. Per ora mi godo questo splendido viaggio nelle bellezze d’Italia, raccolgo la vita e le emozioni, prendo appunti dentro di me. Così poi li posso riversare in brani, nei testi e nella musica. Per ora sono concentrato su questo. E poi si vedrà cosa farò». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico