​Diego Abatantuono: «Salvatores mi dà del pigro? Sta con la mia ex e una figlia gliel’ho fatta io»

Diego Abatantuono: «Salvatores mi dà del pigro? Sta con la mia ex e una figlia gliel’ho fatta io»
Diego Abatantuono,  protagonista del film "Il Mammone", ha una figlia quasi quarantenne dalla prima moglie e due maschi che hanno superato i 25 dalla...

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Diego Abatantuono,  protagonista del film "Il Mammone", ha una figlia quasi quarantenne dalla prima moglie e due maschi che hanno superato i 25 dalla seconda compagna. Gabriele Salvatores, suo grande amico, è diventato il compagno della sua ex moglie, ma questo ha cementato ancora di più la loro amicizia. Gabriele dice che Diego è pigro, che avrebbe potuto ottenere di più nella sua carriera. «Perché lui no? Ha fatto la stessa carriera che ho fatto io, non mi sembra sia a Los Angeles a fare i 100 metri... Per altro io ho fatto 100 film e lui ne ha fatti 10; io ho fatto tre figli e lui ne ha ereditata una da me; io ho tre nipoti che chiamano nonno lui... e il pigro sono io?», dice in un'intervista al Corriere Della Sera. 

 

L'amicizia con Salvatores 


«Tutti possono fare di più. Io per carattere non sono competitivo, non ho mai avuto nessuna intenzione di andare in America a imparare l’inglese, anche perché ho un linguaggio che mi rende abbastanza interessante qua. E poi ho iniziato ad aver successo molto giovane, ogni volta che pensavo: se non succede niente me ne vado, succedeva qualcosa. Al contrario del mio meno pigro amico Gabriele, che a 30 anni era ancora al teatro dell’Elfo, io a 30 anni avevo già recitato in un sacco di film che incassavano parecchio, avevo comprato una casa e fatto smettere di lavorare i miei genitori, e mi ero già fatto fregare un po’ di soldi. Per questo siamo perfetti per stare insieme: io sono quello pigro che fa le cose. E poi se ci sono io i suoi film vengono meglio».

L’inferno come lo immagina? «Essere juventino e non vincere mai la Champions oppure essere interista e dovermi inventare il triplete per fregiarmi di una coppa interessante che di per sé non esiste».

 

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Corriere Adriatico