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CUPRA MARITTIMA - Far ridere? Un lavoro difficile, ma qualcuno dovrà pur farlo. Luca Vagnoni, attore di Cupra Marittima, è uno di questi, più precisamente uno dei 18 campioni ammessi a partecipare al Festival della comicità italiana, che si svolgerà in Emilia Romagna.
Il festival
La direzione artistica della kermesse, che partirà a marzo e terminerà, con la finale, a maggio, è di Riccardo Benini, che l’ha ideata, e di Gabriele Cirilli. «É un festival – spiega Vagnoni – importante per chi fa il comico, attore, performer o interprete brillante, una bella possibilità, una vetrina importante e sono orgoglioso di essere tra i 18 campioni di comicità partecipanti». I 18 arrivano da tutta Italia, sono di età, formazione ed esperienza diverse, e si esibiranno in tre serate, ciascuna delle quali vedrà protagonisti sei di loro.
La scuola
Nel frattempo continua a frequentare la scuola, o meglio, Factory, ideata e fondata da Gabriele Cirilli che Vagnoni sottolinea essere il «nostro maestro». Un’esperienza nata qualche settimana fa che lui riconosce come «uno splendido percorso formativo, che si sta rivelando importante per la mia formazione e crescita artistica. Lavoriamo con dei grandi professionisti, soprattutto con il nostro grande maestro Gabriele Cirilli, che ci insegna recitazione, ed è il regista dello spettacolo che stiamo preparando». Debutteranno a giugno, ma anche in questo caso Vagnoni non spoilera il contenuto. Quello che dice è che stanno allestendo «uno spettacolo che darà spazio a ognuno di noi 30 allievi, che permetterà a me e agli altri di mettere in luce tutte le nostre peculiarità, ma faremo tutto, dal canto al ballo, e ovviamente alla recitazione. Sul palco il pubblico vedrà artisti completi». Come del resto è la loro formazione, a tutto tondo, con docenti del calibro di Walter Lupo, di Silvia Mezzanotte, Matilde Brandi, Giorgia Trasselli. «Ho altro in ballo – chiude – ma ancora non posso rivelarlo. Posso dire che è un momento ricco di soddisfazioni, e che mi restituisce quella gavetta fatta finora che continuo a fare. Bisogna credere nei propri sogni, il talento va accompagnato con tenacia, determinazione e costanza».
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