Chi sono i congiunti? Se lo sono chiesti tutti, prima di avere qualche primo chiarimento dal governo. Dall'inizio della Fase due, periodo nel quale si dovrà convivere...
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Negli ultimi due giorni c'è stato un vero e proprio tormentone del web, con battute e fotomontaggi di ogni tipo. Circolano immagini di copertine rivisitate come quella dei "Promessi Congiunti", parodia del celebre romanzo manzoniano. E poi varianti cinematografiche contraddistinte dall'hashtag #cinecongiunti, che accompagna 'rivisitazioni' ad hoc di titoli di film e di dialoghi celebri.
Da "Il Giardino dei Finti Cugini" a "Congiunti con un insolito cugino nell'azzurro mare d'agosto", da "Salvate il cognato Ryan" a "Se mi lasci ti congiungo". E ancora: "Indagine su un congiunto al di sopra di ogni sospetto", "Chiamami col tuo cognome", "Quattro matrimoni e quindici al funerale", "Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana immune", "Regione e Sentimento", "Chiedimi se sono tuo zio", "Il cognome della Rosa", "Figli di uno zio minore", "La 25^ nuora".
La lista di chi si è cimentato nell'ironia in salsa cinematografica sul decreto illustrato domenica dal premier Conte è davvero lunghissima. E c'è anche chi ha sostituito con l'autocertificazione il celeberrimo "fiorino" di "Non ci resta che piangere" nell'esilarante viaggio nel tempo di Massimo Troisi e Roberto Benigni. «Chi siete? Cosa fate? Cosa portate? Sì, ma quanti siete? L'autocertificazione». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico