CORINALDO - Contesa del Pozzo della Polenta di Corinaldo, edizione numero 41: la rievocazione storica più antica della provincia di Ancona non viene meno alla sua...
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Questo suggestivo borgo medioevale, chiuso nelle mura monumentali, mostra di essere tuttora immerso nel clima: basti pensare che l’araldo che annuncerà domenica 14, a cavallo e in costume, l’arrivo del fastoso corteggio dei duchi d’Urbino è un assessore in carica, Riccardo Silvi. Due giorni di contesa, dicevamo, per questo 2019: «Abbiamo cercato - dichiara il presidente dell’Associazione Pozzo della Polenta, Federico Genga - di soddisfare le esigenze di chi apprezza la vacanza corta ma la desidera ricca di attrattive. Qui a Corinaldo troverà l’una e le altre».
Sarà come sempre un mix fascinoso di costumi, cortei, sbandieratori, antichi mestieri, trampolieri, giocolieri, cantastorie, giullari, e poi gli arcieri de L’Araba Fenice, i musici di Ferentz Janos il pifferaio, armati, ancelle e tamburi del gruppo storico di Mondavio; ma sarà anche disfida, il presidente Genga lo ha evidenziato ricordando che l’anno scorso uscì vincente il rione del centro storico. E per chi la vincerà ci sarà lo splendido palio realizzato dall’artista Maria Grazia Bernardini che ha voluto raffigurarvi Sant’Anna, patrona della città.
L’assessore Giorgia Fabri rimarca le prerogative di Corinaldo “borgo che accoglie”, capace di sposare ai rutilanti colori della contesa quelli più raccolti e intriganti dell’arte (musei aperti nella due-giorni) e servirà anche, ha detto Riccardo Silvi, a “vivere il paese”. Associazione Pozzo della Polenta, amministrazione comunale, Pro Loco e Gruppo Storico Combusta Revixi (la cui presidente Elisa Fabrizi ha evidenziato l’impegno degli allievi del gruppo nello spettacolo di teatro delle bandiere “Peter Pan”) concorrono a rendere attrattivo il palinsesto, nella quale si incastona anche un singolare evento culturale con momenti di lettura, nella Piazzetta della Musica, dei brani di un romanzo storico, “Il cavaliere di San Domenico”, ambientato nella Corinaldo dei tempi dell’assedio e scritto da Lorenzo Livieri, che ha partecipato alla presentazione con tanto di costume d’epoca, illustrando la coinvolgente trama. Tra i clou - ma il programma è densissimo e l’ingresso è libero - il corteo storico che raggiungerà sabato 13 Piazza del Cassero, il gioco rionale “Insana Vexilla”, lo spettacolo degli arcieri, la singolare rievocazione della caduta del sacco di farina di mais nel pozzo situato a metà della Piaggia, e domenica il palio degli arcieri, il corteggio storico, la cena ducale e lo sparo del cannone di fico che chiuderà simbolicamente, alle 24, una due-giorni concepita per esaltare l’immagine di una città da sempre attenta in pari tempo alla sua storia e alle sue tradizioni. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico