“Kalinka” con i sorrisi dei clown e la magia unica del circo-teatro

Una scena dello spettacolo Kalinka
CIVITANOVA - La magia di un circo speciale, il sorriso dei clown, attimi di giocoleria e gag, sono questi gli ingredienti del pomeriggio magico in programma oggi alle 17 al...

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CIVITANOVA - La magia di un circo speciale, il sorriso dei clown, attimi di giocoleria e gag, sono questi gli ingredienti del pomeriggio magico in programma oggi alle 17 al teatro Annibal Caro di Civitanova Alta, con Kalinka della compagnia di circo contemporaneo Nando e Maila, terzo appuntamento della rassegna Civitanova Danza tutto, tutto l’anno.

«È la storia di una coppia un po’ sgangherata, lui Mascherpa è uno sgangherato impresario presentatore-spalla, lei Maila Zirovna è una non meno pasticciona primadonna scappata-scacciata dalla grande tradizione circense della Russia sovietica - racconta Ferdinando D’Andria, che ha fondato la compagnia con Maila Sparapani di origine marchigiana – una coppia sgangherata, non proprio fatti l’uno per l’altra, che si esibiscono in una spettacolo comico, a metà tra musica, circo e giocolerie strambe da clown. Ci sono vicende travagliate, con loro che non sono in sintonia, generando tutta una serie di momenti comici».
Uno spettacolo di circo-teatro, unico nel suo genere, dal sapore comico, spiega D’Andria: «E’ uno spettacolo adatto a tutti, ci sono personaggi clowneschi, che mettono d’accordo adulti e bambini, che lavora su elementi teneri e comici, che non sono provocatori, ma creano un’atmosfera piacevole e divertente per tutti». Il filo conduttore di questa performance che mette insieme circo e teatro, è proprio la comicità, come spiega l’artista: «Il motore dello spettacolo è la comicità che sin dall’inizio caratterizza Kalinka, la parte performativa prevede delle esibizioni di circo, di musica che si susseguono come una sorta di concerto, all’interno dei pezzi di musica si alternano spezzoni comici e circensi, si fa giocoleria suonando e così via». Il nome dello spettacolo nasce da quello di una canzone tradizionale russa: «Kalinka è stato scelto perchè lo spettacolo ruota intorno a questa artista russa, Kalinka è una canzone tradizionale russa, è il rimando alla tradizione, perchè Maila interpreta un’artista del grande circo russo e lei è un po’ sgangherata, un’interpretazione dell’idea di voler proporre il grande circo russo, ma con dei risultati un po’ catastrofici. Questo è il gioco comico, ci sono situazioni molto più forti, sia per la musica che per il circo. Kalinka perchè c’è sempre questo tema della canzone, che si tenta di suonare, puntualmente interrotta dall’artista russa, perchè il presentatore vuole suonare il brano, ma lei non glielo permette mai, perchè vuole essere la stella dello spettacolo». 

Nando e Maila portano in scena una carica ludica e tenera. Duettano con contorsionismi musicali esecutivi, quando abbracciati ballano un tango mentre suonano fisarmonica e violino. In Kalinka la musica dal vivo si intreccia con gags, tormentoni, acrobazie aeree e giocolerie. Un viaggio nei personaggi del circo tradizionale, messo in scena attraverso un linguaggio di Circo Contemporaneo. «Il circo russo come non lo avete mai visto, recita il sottotitolo ed aggiungo io, come forse non lo vedrete mai più», conclude l’artista. Kalinka è uno spettacolo di e con Maila Sparapani e Ferdinando D’Andria, il disegno luci e audio è di Federico Cibin, le scenografie di Ferdinando D’Andria e la regia di Luca Domenicali. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico