“Sui pedali del mantice”, il baritono Medici reduce da una nuova avventura fatta di musica, sogni, sudore, voglia di correre

Giacomo Medici con la sua bicicletta in riva al mare
CHIARAVALLE - Da Rossini a Piazzolla in bicicletta: Giacomo Medici, il “cantante errante”, è reduce da una nuova avventura fatta di musica, sogni, sudore,...

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CHIARAVALLE - Da Rossini a Piazzolla in bicicletta: Giacomo Medici, il “cantante errante”, è reduce da una nuova avventura fatta di musica, sogni, sudore, voglia di correre verso luoghi mai visitati per tornare, un giorno, con occhi diversi; il tutto percorrendo un pentagramma immaginario che ha attraversato mezza Italia e, dalle Marche, è arrivato in Germania. 


Dopo un lungo tour che l’ha portato a esibirsi fino in Patagonia, l’artista torna a far parlare di sé con il video documentario “Sui pedali del mantice” che unisce le sue due anime e passioni, il canto ed il viaggio, questa volta intrapreso con la bicicletta. In questo straordinario percorso, il baritono di Chiaravalle ha incontrato artisti e personaggi del mondo della musica che hanno dato vita ad una performance che attraversa generi diversi quali world music, opera, jazz, tango, folk, e, soprattutto, trasformando ogni pedalata in una nota mai ascoltata, per cantare al mondo la voglia di libertà e di fusione con realtà differenti. «Da Rossini a Piazzolla, come da Puccini a Modugno, si può andare anche pedalando - racconta Medici - attraverso generi musicali diversi e percorrendo simultaneamente le strade di mezza Italia, fino ai suoi confini. Partiti da Castelfidardo, città simbolo del mantice, abbiamo raggiunto in bicicletta alcuni gioielli della nostra regione, tra cui la Filottrano di Michele Scarponi, onorati di essere stati ambasciatori della sua Fondazione. Da lì abbiamo pedalato fino alla casa natale di Gioacchino Rossini, per cantare affacciandoci al balcone della sua abitazione storica; emozionati, ci siamo poi ritrovati nella residenza di Luciano Pavarotti, avvicinandoci in punta di piedi al suo pianoforte. Abbiamo attraversato la Rimini di Fellini, come trasportati in uno dei suoi film, per omaggiare successivamente Marco Pantani e la sua Cesenatico. A quel punto, non ci siamo più fermati: Ravenna, Cento, Castelvetro di Modena, Padova, Gorizia, Povoletto, Udine, la Slovenia, con il fine di arrivare in Germania. Il progetto nasce dalla collaborazione tra il Premio Internazionale della Fisarmonica, il Pif Around ed Il format Pentagramma a Pedali, quest’ultimo ideato del cantante stesso. A rappresentare Castelfidardo durante il viaggio è stato l’assessore alla cultura Ruben Cittadini». 


Ma le idee e la musica non si fermano mai per Giacomo: «Sarò tra i protagonisti di un progetto a metà strada tra cinema e opera lirica prodotto dalla Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi e da Subway Lab, mentre questa estate avrò la possibilità di cantare nella Maria de Buenos Aires di Astor Piazzolla, in diversi teatri italiani, per celebrare i 100 anni dalla nascita del compositore argentino. Seguirà l’incisione di un mio nuovo album e, da settembre, si ripartirà con altre produzioni d’opera, attualmente in fase di definizione alla luce della delicatezza di questo momento storico; sono però sicuro che la rinascita del nostro settore sia ormai vicina». Domenica 21 marzo, Medici sarà protagonista di “A ruota libera” condotta da Alessandra Schepisi su Radio 24, dove illustrerà i suoi progetti artistici, sempre caratterizzati dal legame tra musica, viaggio e bicicletta. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico