Caparezza, oggi il suo nuovo album Exuvia: il rapper di Molfetta si “riappacifica” col passato

Caparezza: è uscito oggi il suo ottavo album “Exuvia”, il rapper di Molfetta si “riappacifica” col passato
Caparezza torna con un nuovo album ‘Exuvia’, a quattro anni dall'uscita di Prisoner 709. Il rapper pugliese ha definito il suo ultimo lavoro come il...

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Caparezza torna con un nuovo album ‘Exuvia’, a quattro anni dall'uscita di Prisoner 709. Il rapper pugliese ha definito il suo ultimo lavoro come il più difficile realizzato fino ad ora. “Exuvia”, che deriva dal latino, è quasi un rito di passaggio e il titolo ha proprio questo significato: è ciò che rimane dalla muta dell'insetto. Questo titolo deriva da una volontà di voler rompere con il proprio passato, spiega Caparezza: «Quando osservo i miei video, quando ascolto le mie canzoni e quando rileggo i miei testi penso sempre che non mi appartengano più, come un’exuvia». L’artista ha raccontato di essere riuscito a riappacificarsi con il proprio passato e ha rimarcato: «devo iniziare a riappacificarmi con il futuro». 

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Exuvia contiene 14 brani scritti, composti, prodotti da Caparezza e mixati da Chris Lord-Alge e ognuno di questi è una riflessione sul passato, sul presente e sul futuro dell'artista che evade “dalla prigionia dei tempi andati” a differenza del disco precedente «Prisoner 709» dove Caparezza fuggiva da una prigione mentale. «Exuvia parte dal momento dell’evasione e la foresta è davanti a me, pronta ad accogliermi, un luogo dove perdersi e ritrovarsi. Mentre lo realizzavo ho pensato che potesse essere il secondo capitolo di una trilogia: prigionia, fuga e poi libertà. Mi lascio una finestra aperta, vediamo cosa ci farò» ha detto il rapper di Molfetta.

Caparezza ha anche espresso un pensiero sul mondo dei social e sulla recente polemica sollevata da Fedez al Concerto del Primo maggio, restando disilluso su possibili cambiamenti nel prossimo futuro: «Il suo discorso credo sia condivisibile, non ci sono punti su cui obiettare. Anzi, sono sorpreso che abbia suscitato clamore. Non ho sentito dire una cosa fuori di testa. Poi Fedez sicuramente ha molta audience e quindi se ne sta parlando. Ma su quel palco le posizioni si sono prese sempre, è un palco deputato alla presa di posizione che a volte rischia di diventare retorica» poi ha raccontato la sua esperienza al Concerto del Primo Maggio, quando ebbe problemi nell'esecuzione del brano di denuncia sociale ‘Vieni a ballare in Puglia'”. 

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Corriere Adriatico