Camerino, i gemelli Cutello vincono il Premio Urbani

Foto di gruppo per i premiati
CAMERINO - Si è concluso il Premio Internazionale Massimo Urbani di Camerino. E' la tre giorni che da 19 anni dà...

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CAMERINO - Si è concluso il Premio Internazionale Massimo Urbani di Camerino.




E' la tre giorni che da 19 anni dà appuntamento a tutti gli amanti del jazz nella città ducale. Un'edizione che ha visto protagonisti i 10 finalisti selezionati sulle oltre cento proposte che quest'anno sono state esaminate dalla giuria presieduta da Enrico Rava e che vede tra gli altri anche uno tra i più noti talent scout in materia di jazz e fondatore storico del Premio, Paolo Piangiarelli.



A vincere l'edizione i giovanissimi gemelli Matteo e Giovanni Cutello rispettivamente tromba e sax alto. Classe 1998, di Chiaramonte Gulfi, provincia di Ragusa, hanno stregato i giurati e il pubblico del Teatro Marchetti. "Il livello era complessivamente eccellente - racconta Paolo Piangiarelli -i due fratelli, appena 16 anni ma già sopra la media, sono due talenti naturali. Uno che suona come Giovanni Cutello, ha capito la lezione di Charlie Parker - spiega - e poi la tromba di Matteo, non ci sono parole, si tratta di due vere genialità". Il secondo posto va a Alessio Pignorio, chitarrista napoletano di 25 anni. A seguire, sul gradino più basso del podio è salito un altro campano, il pianista Alessio Busanca di Castellammare di Stabia. Il premio della giuria critica composta da Libero Farnè di Musica Jazz, Giuseppe Segala di All About Jazz e Fabio Ciminiera di Jazz Convention se l'è aggiudicato Matteo Pastorino, clarinettista sardo, parigino d'adozione, classe 1989.



La manifestazione che per tre giorni ha animato la città riempiendo le stradine del centro storico, il teatro, e le piazze di tantissimi appassionati del jazz quest'anno ha scelto di affiancare alla tradizione, l'innovazione cercando contaminazioni al limite del pensabile. È questo quello che è accaduto venerdì notte quando oltre 2500 persone hanno invaso Piazza Umberto I per poter ballare con la musica del progetto R.Ha.R.F. che ha visto sullo stesso palco il più grande Dj italiano, Dj Ralf, e il più importante jazzista italiano Enrico Rava.



"Si è trattato di un evento unico - spiega entusiasta Daniele Massimi, direttore artistico del Premio Urbani e di Musicamdo, associazione organizzatrice dell'appuntamento assieme a Free Monkey e Pro Loco - siamo riusciti a portare a Camerino l'evento dell'anno. I due si erano già incontrati qualche anno fa sul palco dell'Umbria Jazz - continua - ma questa volta lo spettacolo è stato studiato, si è mosso al di là della naturale improvvisazione che caratterizza il jazz. Sul palco venerdì notte c'era la tromba di Miles Davis, una vera magia". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico