CAMERINO - RisorgiMarche e il Camerino Festival, kermesse della città ducale giunta alla 34esima edizione, procedono spediti di concerto in concerto collezionando una...
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Musicista eclettico e celebratissimo che annovera nella sua carriera collaborazioni di grido tra le quali spiccano i nomi di Claudio Abbado, Riccardo Muti, Uri Cane, Vinicio Capossela, da qualche anno Brunello si è avvicinato al mondo dell’esecuzione storicamente informata ed è impegnato nella riscoperta del “violoncello piccolo” a 4 corde, uno strumento di dimensioni leggermente inferiori al violoncello, oggi noto per l’impiego che Bach ne fece in alcune cantate sacre, ma che sicuramente nel Sei-Settecento ebbe un utilizzo molto più ampio di quanto il repertorio conosciuto ci porterebbe a pensare.
A Camerino, il Maestro si esibirà nel concerto “Due violoncelli per Bach” che vedrà proprio l’utilizzo di questo strumento antico e affascinante.
«Voglio affrontare le Sonate e Partite dal ‘basso’, in tutti i sensi, da violoncellista, portando - afferma - nelle Sonate e Partite l’esperienza che mi sono fatto usando uno strumento più “grosso” del violino, con le Suites per violoncello, una musica più scarna, mancante di molti elementi; i violinisti “viaggiano alto”, stanno sempre lassù, nel canto – racconta Brunello - Vedono la musica dall’alto. Dunque nessuna imitazione del violino, ma una lettura speculare, una conquista della vetta per un’altra via. Una montagna vista da sud o da nord cambia la visuale, non la sostanza».
In programma il Maestro eseguirà la Sonata n. 1 in sol minore per violino, BWV 1001, la Sonata n. 2 in la minore per violino, BWV 1003, la Suite n. 3 in do maggiore per violoncello, BWV 1009. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico