“The Hits”, Angelo Branduardi sceglie Cagli per partire con il nuovo tour

Angelo Branduardi
CAGLI  - Angelo Branduardi sceglie Cagli, in esclusiva, come sede delle ultime prove di assestamento di un tour, dal titolo “The Hits”, che toccherà le...

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CAGLI  - Angelo Branduardi sceglie Cagli, in esclusiva, come sede delle ultime prove di assestamento di un tour, dal titolo “The Hits”, che toccherà le principali città della Germania. Quarta residenza musicale del Comunale di Cagli, dopo Stefano Bollani, Tiromancino e Cristiano De Andrè, e seconda per l’artista, lombardo di origini ma genovese d’adozione, che già nel 2000 aveva usufruito dell’ospitalità cagliese. Il 28 ottobre l’evento al teatro Comunale. 


«Sono molto felice, di essere a Cagli, che ci sta ospitando con grande partecipazione ed affetto in un clima veramente genuino e familiare – ha dichiarato Branduardi - Peccato che l’intenso lavoro di questi giorni non ci permetta una visita più approfondita dei luoghi, delle chiese e monumenti del circondario, ma colgo l’occasione per ringraziare Sandro Pascucci, un caro amico, che ha giocato un ruolo fondamentale nell’organizzazione di questo concerto. Da qui non potremo che iniziare nel migliore dei modi questa ennesima avventura musicale».

Il “violinista che per combinazione ha scritto anche parole e musica” come ama definirsi lui stesso, ha preparato un vero e proprio “the best of” in una sorta di viaggio nell’universo musicale e creativo. Quarant’anni di musica che hanno arricchito il patrimonio della canzone italiana attingendo dal repertorio delle leggende popolari, soprattutto francesi, ma anche tedesche, inglesi, irlandesi, ebraiche. Sembra ieri, ma in realtà è passato davvero tanto tempo da quando le note della “Fiera dell’est” riecheggiavano in ogni angolo del nostro paese: il filo rosso del concerto sarà, ancora una volta, la passione, l’amore universale, declinato in forme e modi diversi, perché il messaggio di Branduardi dopo quarant’anni è incredibilmente moderno e attuale. Info: www.teatrodicagli.it. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico