Lo stupore del circo con Satta dei Tetes de Bois che propone in anteprima insieme a El Grito “Niente di nuovo tranne te”

Andrea Satta dei Tetes de Bois FOTO LUIGI ANGELUCCI/UFFICIO STAMPA
CAGLI - Dopo il successo della ripresa de “La fisarmonica verde”, è ancora Andrea Satta il protagonista del weekend a Cagli (secondo spettacolo fuori...

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CAGLI - Dopo il successo della ripresa de “La fisarmonica verde”, è ancora Andrea Satta il protagonista del weekend a Cagli (secondo spettacolo fuori abbonamento della stagione cagliese, inserito negli “asili teatrali” offerti dal Teatro comunale), questa volta per l’anteprima di un nuovo spettacolo realizzato insieme a Giacomo Costantini e al Circo El Grito. Questa sera alle ore 21, il cantante, autore, fondatore della band Tetes de Bois e pediatra romano propone, in anteprima assoluta, “Niente di nuovo tranne te. Canzoni al circo (work in progress)”.

 

 
L’incontro tra arti
Una prima traccia dello spettacolo, era nata l’estate scorsa, all’interno di “Suerte!” agli Orti Giulii di Pesaro: l’idea è quella di un momento di incontro fra le arti, un work in progress inteso a creare un interessante contrappunto fra parole e musica e le azioni sceniche del circo d’arte e acrobatico. L’amicizia tra Andrea e Giacomo è nata nel 2013, «una sorta di empatia che vive dentro e fuori la scena», racconta Giacomo. «Per me Andrea è uno degli uomini più poetici che conosco, qualcuno in grado di trasformare la bellezza in versi e non sono abituato a usare il termine “poesia” tanto spesso. Andrea è capace di trasportarmi in una dimensione surreale e onirica, dal grande potere evocativo: è lì che si intersecano i nostri due universi. D’altronde da sempre credo in un circo non dimostrativo, ma poetico: nessuno deve dimostrare nulla delle sue doti, ma condividere un momento di attrazione e meraviglia». Quello agli Orti Giulii era uno spettacolo site specific: Satta era in una delle postazioni del percorso e raccontava la storia di suo padre, quella della Fisarmonica verde, con accanto una circense acrobata aerea che amplificava le sue parole: ora, conclude El Grito, «siamo uno a fianco all’altro sul palco e stiamo facendo un lavoro di sintesi tra le sue nuove canzoni e il lavoro sul mio ultimo spettacolo “L’uomo calamita”. Sabato sarà un “test crash” di questi 5 giorni, in cui ognuno di noi ha portato il proprio materiale: un esperimento da cui intendiamo far nascere uno spettacolo con numeri e canzoni totalmente inediti».


La passione


«Il circo è sempre stata la mia grande passione», commenta Satta, «arte su strada capace di donare meraviglia e stupore puri, lo stesso che c’è nei bambini. È da tempo che culliamo questo desiderio di fare qualcosa insieme. Ci saranno canzoni nuovissime che ho scritto per me e di cui Giacomo si è innamorato. Io apprezzo e amo la sua bravura come circense: il suo modo di avvicinarsi all’arte del circo in modo raffinato e modernissimo. Sarà davvero una bella scoperta lavorare insieme e, anche se continuerò a fare concerti con i Tete de Bois, questo progetto rimarrà una cosa nostra, diversa. Ringrazio Sandro Pascucci per averci dato un luogo come il Comunale, piacevole “asilo” per questa nuova creazione». Le canzoni sono di Andrea Satta, arrangiate con Giorgio Maria Condemi. Alle tastiere Matteo Scannicchio. Alla fonica Gianni Istroni e luci di Domenico De Vita. Informazioni e biglietti, botteghino del Teatro Comunale di Cagli 0721781341. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico