Bob Marley, il film «One Love» conquista il botteghino a metà: la vera storia del re del reggae

Nonostante la piena collaborazione della famiglia del cantante, il film sta ricevendo le prime critiche negative da parte degli addetti ai lavori

Bob Marley, il film «One Love» conquista il botteghino a metà: la vera storia del re del reggae
  Bob Marley alla conquista del pubblico italiano. Nel Belpaese, al debutto al botteghino, Bob Marley - One Love ha subito dominato la classifica...

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Bob Marley alla conquista del pubblico italiano. Nel Belpaese, al debutto al botteghino, Bob Marley - One Love ha subito dominato la classifica degli incassi con 3,2 milioni di euro, 1,2 dei quali raccolti nel solo weekend in 412 sale, e 156.079 presenze. Kingsley Ben-Adir interpreta la leggenda del reggae, mentre Lashana Lynch veste i panni di sua moglie, Rita Marley. La pellicola, costata 70 milioni, si accinge a diventare un successo nonostante le critiche internazionali - e non solo.

Le critiche

Nonostante la piena collaborazione della famiglia del cantante, Bob Marley - One Love sta ricevendo le prime critiche negative da parte degli addetti ai lavori. Ziggy, figlio della leggenda del reggae, aveva dichiarato che la missione del film è quello di unire le persone e condividere il messaggio di unione di cui si faceva portavoce il padre.

Tuttavia, la stampa pare non stia perdonando al film una totale ed esagerata riverenza nei confronti del cantante giamaicano. Un difetto che non permette al film di essere veramente coinvolgente, secondo quanto riportano le prime recensioni. Ma sono altre le lacune: una parte della stampa, nostrana ed estera, accusa il film di «avere una massiccia presenza di canne e marijuana» 

Dov'è finita la comunità di Trenchtown?

In uno dei suoi brani simbolo, No Woman, No Cry, Bob Marley canta alla moglie Rita del luogo in cui sono cresciuti: Trenchtown, a Kingston, in Giamaica. Un altro brano, Trenchtown Rock, racconta di come crescendo in quella zona abbia trovato ispirazione e cameratismo.

I titoli di testa di Bob Marley: One Love contengono un riferimento di sfuggita a Trenchtown, ma è sorprendente che la cultura particolare di questa comunità, che ha avuto così tanta importanza per il lavoro di Marley, non trovi mai un momento dedicato nel film.

L'area era originariamente di proprietà di un ricco irlandese, Daniel Trench, da cui probabilmente ha preso il nome – anche se, negli anni dominati dallo squallore, erano visibili anche diverse trincee. Oggi è giusto definirlo il quartiere più importante per lo sviluppo della musica giamaicana.  

L'imprecisione sulla morte

Il film è poco chiaro sul modo in cui il grande artista ha affrontato la diagnosi di cancro. È vero che andò per la prima volta da un medico dopo un infortunio subito durante una partita di calcio: una ferita a un dito del piede non si cicatrizzava. Successivamente venne a sapere che il problema di fondo era un raro tipo di cancro della pelle: il melanoma acrale lentigginoso.



Gli venne consigliato di amputare l'alluce, ma lui rifiutò. Ma attenzione:iIl film non menziona il fatto che Marley avrebbe preso la sua decisione sulla base della sua fede rasta, che impedisce ai credenti di praticare «tagli nella loro carne». Gli osservanti più rigorosi hanno un intero elenco di cose che sono vietate. Nella realtà, Marley si sottopose a un intervento di escissione, che rimosse l'unghia e sembrò lasciarlo in buona forma per un po'. Tuttavia, il cancro si diffuse e Marley morì nel 1981 a 36 anni. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico