BELLUNO (7 gennaio) - Ha accettato di farsi riprendere durante un rapporto sessuale un po’ particolare. E ora si ritrova protagonista di un vero e proprio film pornografico,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Accedervi è facile. Basta installare il programma e-mule, che permette di scaricare filmati pubblicati da altri utenti, e cliccare il titolo del video. Il filmato è realizzato come un vero e proprio film hard. E, vista la composizione dei protagonisti, un terzetto, se messo in vendita o dato in noleggio rientrerebbe nella categoria XXX.
La prima scena inizia in una stanza semplice, una camera con un letto, dove fanno la loro comparsa i primi due protagonisti, la ragazza e il fidanzato, vestiti. Presto gli abiti saranno tolti e i due inizieranno la loro performance, cui si aggiungerà ben presto anche il terzo protagonista, l’amico del ragazzo. L’intero video ha la durata di un’ora e mezzo e le attività che si svolgono davanti all’obiettivo non lasciano veramente alcuno spazio all’immaginazione.
Ora pare però che la protagonista, molto conosciuta in provincia e nel capoluogo, sia per il suo carattere spigliato e disinibito sia per la sua attività professionale, abbia avuto qualche ripensamento. Forse non proprio sul fatto di aver girato il filmato, nel quale appare perfettamente consapevole e convinta di ciò che fa. Probabilmente non poteva immaginare le conseguenze derivanti dall’immettere in rete un prodotto del genere, che è stato scaricato e visionato da tutti coloro che la conoscono e anche da molti di più.
Considerati gli episodi già avvenuti nel Bellunese, o più in generale un po’ in tutta Italia, sarebbe meglio non concedere mai a nessuno la possibilità di essere ripresi nei momenti più intimi. Il rapporto con la persona nella quale abbiamo fiducia può sempre cambiare e le foto o le riprese in suo possesso possono diventare pubbliche, così come è già avvenuto più volte. Per un caso del genere è attualmente aperto un processo in tribunale che vede il "divulgatore" accusato di violazione della privacy.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico