L’artista sarda Zoe Pia con il suo quartetto porta “Shardana” sul palco del Cotton Club, il tempio del jazz di Ascoli

L’artista sarda Zoe Pia porta “Shardana” sul palco del Cotton Club, il tempio del jazz di Ascoli
ASCOLI - Secondo appuntamento del nuovo anno al Cotton Club di Ascoli. Questa sera, ad essere protagonista del tempio della musica jazz sarà la musicista sarda Zoe...

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ASCOLI - Secondo appuntamento del nuovo anno al Cotton Club di Ascoli. Questa sera, ad essere protagonista del tempio della musica jazz sarà la musicista sarda Zoe Pia, che arriverà con il suo gruppo nel capoluogo piceno nell’ambito del tour varato in occasione del recente album, intitolato “Shardana”.

 

L’artista, talentuosissima clarinettista, sarà in scena nella modalità di quartetto, formato anche da Roberto De Nittis, Glauco Benedetti e Sebastian Mannuzza .“Shardana” rappresenta il suo disco di debutto, con il quale Zoe Pia propone note in grado di racchiudere in sé le tradizioni, le leggende e i misteri della Sardegna. Il concerto, come il disco, saranno in grado di far assaporare all’ascoltatore un equilibrio costituito da tra follia e razionalità, passione e sentimento, radice e fiore. Uno “live”che porta con sé un coraggioso innesto di linguaggi, repertori e suoni a cavallo tra il jazz di oggi, improvvisazione ed etnia.


Le radici


Una serata attesa, orgogliosa celebrazione di antiche radici culturali, vissuta attraverso l’evocazione simbolica di una stirpe dall’animo ribelle, dedita alla guerra e alla navigazione. In “Shardana”, Zoe Pia compie un viaggio a ritroso nella memoria della sua terra: il suo percorso celebra un incontro tra il passato nuragico e le stratificazioni successive, in cui il sacro e il profano si mescolano. Nell’album si respirano echi di riti ancestrali e culti pagani dispersi nell’ardore cristiano di marca spagnola. Nelle composizioni originali della clarinettista - che in questo lavoro suona con uno stile personale le launeddas, millenario strumento a fiato originario della Sardegna - si evocano le feste popolari e la tradizione delle processioni di Mogoro, il paese natale di Zoe, in provincia di Oristano. Suoni e note che vengono raccontate attraverso registrazioni con la tecnica del soundscape recording e orchestrazioni in cui il basso tuba, le timbriche progressive del rhodes e un drumming a tratti post-rock trascinano nella contemporaneità. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico