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ASCOLI - «Napoli è il mio Aleph, il luogo sacro dove 25 anni fa ho incontrato il mio destino. Da allora io e Napoli parliamo la lingua del cuore. Grazie per l’incredibile calore che il PalaPartenope ha regalato a me e ai musicisti dell’Orchestra Sinfonica Italiana», con queste parole il pianista ascolano Giovanni Allevi ha terminato la tappa napoletana del suo Celebration Synphonyc Tour, sua nuova tournée per festeggiare i 25 anni di attività live, e che vedeva nella città partenopea un appuntamento speciale, legato proprio al debutto. Allevi si è alternato tra pianoforte e direzione dell’Orchestra Sinfonica Italiana trascinando il pubblico in un affascinante viaggio sinfonico che in scaletta presentava i grandi capolavori di Tchaikowsky, Puccini e Rossini, ma anche le moderne ritmiche dello stesso Allevi. Nella platea erano presenti anche i giovani musicisti dell’Orchestra Sinfonica dei Quartieri Spagnoli che l’artista aveva già incontrato qualche giorno fa, e, invitati sul palco del PalaPartenope, hanno regalano al Maestro la loro felpa rossa. «Questi giovanissimi ragazzi rappresentano l’autenticità della musica, vanno amati e sostenuti!», ha commentato il compositore commosso.
Corriere Adriatico