Da Ascoli ai Sibillini si pedala con San Francesco: sette giorni per farlo a piedi, in bicicletta ne bastano due

Da Ascoli ai Sibillini si pedala con San Francesco: sette giorni per farlo a piedi, in bicicletta ne bastano due
ASCOLI  - La proposta di questa settimana riguarda un percorso ad anello di 101 km, attraverso splendidi borghi collinari dell’entroterra Piceno, situati tra i Monti...

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ASCOLI  - La proposta di questa settimana riguarda un percorso ad anello di 101 km, attraverso splendidi borghi collinari dell’entroterra Piceno, situati tra i Monti Sibillini e i Monti della Laga. Un “viaggio” che si è aggiudicato il terzo posto all’Italian Green Road Award 2021.

 

 

L’itinerario, suddiviso in 2 tappe per la mountain bike e in 7 tappe per il trekking, si sviluppa su asfalto, sterrato e sentiero con partenza da Ascoli Piceno. Di grande valore artistico e architettonico, la città di travertino conserva torri gentilizie e campanarie e ospita una delle piazze più belle d’Italia, Piazza del Popolo, un salotto rinascimentale su cui si affacciano il Palazzo dei Capitani, la chiesa di San Francesco e lo storico Caffè Meletti. Il caffè con l’anisetta, liquore a base di anice verde, e le olive ascolane sono le eccellenze locali che meritano l’assaggio. Si esce dal centro storico attraverso il ponte romano di Solestà, uno dei più grandi d’Europa, percorrendo un tratto di strada in comune con il Cammino Francescano della Marca di cui Ascoli è tappa finale.

L’itinerario continua poi con una salita non durissima verso Venarotta per visitare la chiesa e convento di San Francesco, probabilmente fondati da Francesco stesso, poi in discesa fino allo spettacolare attraversamento naturale sul Fluvione, il Ponte Nativo. A valle si scopre il mulino idraulico Arena, situato a strapiombo su una cascata, per poi giungere ai piedi del Monte Vettore nel comune di Montegallo, a 800 metri di altitudine, immerso nel paesaggio rurale modellato da contadini e pastori.


L’itinerario attraversa la natura selvaggia del Monte Ceresa che nasconde antichi insediamenti rupestri e ridiscende fino a Forcella dove la cascata crea una sorprendente piscina naturale. Superato il fiume Tronto si giunge ad Acquasanta Terme, zona in cui le acquee sulfuree sgorgano alla temperatura di 38,6°C, poi il percorso impenna in salita attraversando i castagneti del Monte Teglia di nuovo fino ai mille metri di altezza, da cui si gode di una splendida vista sul Piceno. Scendendo s’incontra il lago di Talvacchia, un bacino artificiale che svuotandosi riporta alla luce una vecchia casa di slito sommersa, poi il torrente Castellano che conduce a Castel Trosino, affascinante borgo medievale abitato dai Longobardi che costruirono la loro necropoli a poca distanza dal paese. Una visita all’Eremo di San Marco costruito sulla parete dell’omonimo Colle, infine si ritorna ad Ascoli Piceno.

 

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Corriere Adriatico