Elodie, la nuova regina del pop: «Devo il successo a Dardust»

Elodie con Dadust
ASCOLI - Dalle case popolari ai primi posti delle classifiche discografiche. È questa la parabola di Elodie, all’anagrafe Elodie Di Patrizi, l’interprete...

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ASCOLI - Dalle case popolari ai primi posti delle classifiche discografiche. È questa la parabola di Elodie, all’anagrafe Elodie Di Patrizi, l’interprete pop più gettonata di questo 2020.


Lei, nata nel 1990 da padre italiano e madre originaria della Guadalupa, cresciuta tra giornate non facili nelle borgate della capitale, si è imposta alla grande platea nel 2018, a tre anni dalla sua affermazione al talent “Amici”, mediante l’incontro con due esplosivi autori, oggi diventati i suoi più cari amici, Mahmood e Dardust, grazie al singolo “Nero Bali”, interpretato con Michele Bravi. Dal giugno 2019 a oggi, Elodie non si è mai fermata.

 

Un anno fa è balzata in vetta nelle radio con “Pensare Male” accanto ai Kolors, per poi bissare con “Maragarita” al fianco di Marracash, oggi il suo compagno e, a fine anno, “Friday Night” nel progetto del dee jay Burak Yeter. L’anno che stiamo lasciando per Elodie è partito a razzo grazie al pezzo di Sanremo 2020, “Andromeda”, seguito dal battutissimo singolo “Guaranà”, entrambi prodotti e firmati dal tocco magico di Dardust, sino a “Ciclone”, la hit estiva di Takagi e Ketra. In tutto questo, per lei c’è stata l’esigenza di ringraziare il music maker ascolano, affiancandolo per due volte dal vivo sul palcoscenico del teatro del capoluogo piceno, città natale di Dario. L’ultima volta solo due mesi e mezzo fa.
«Lui è esigente, scommette su di me e a me piace essere messa davanti alle difficoltà, apprendere, mettermi alla prova» ha esordito l’artista a proposito del magnifico rapporto con il produttore, autore e musicista marchigiano, che l’ha voluta accanto a sè al Memorial “Alessandro Troiani”. «Ad Ascoli mi sono esibita anche nell’estate 2019, in un’edizione che mi ha portato fortuna: sono successe talmente tante cose da allora che di anni ne sembrano passati tre» ha spiegato colei che, a otto mesi dall’uscita, vede il suo ultimo album “This is Elodie” ancora in classifica. «Lavorare in squadra per me è fondamentale» ha evidenziato, riferendosi non solo al rapporto con Dardust, ma ovviamente anche Mahmood ed Emma che le ha scritto e prodotto il pezzo sanremese del 2017, “Tutta colpa mia”, sino a Carl Brave, con cui ha lavorato nel recente duetto intitolato “Parli parli”.


«Ho la fortuna sempre di lavorare con artisti dalle grandi capacità, oltre che bellissime persone» ha ammesso Elodie, certa che tra l’inizio della sua vita e l’attuale momento ci sia un sottile filo rosso. «Considero la mio passato come la mia fortuna, perchè mi ha dato la possibilità di smettere di subire negli anni successivi» ha concluso Elodie, sempre grata per essere stata sempre accompagnata nel vivere da un amore immenso, quello nei confronti del canto e della musica a 360 gradi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico