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ASCOLI - Anche quest’anno il genio ascolano Dardust protagonista a Sanremo. Il musicista, autore e produttore ascolano, al secolo Dario Faini, in passato artefice di grandissimi risultati al Festival, tra cui il brano“Soldi” che vinse nel 2019, vedrà la sua firma presso la città dei Fiori con due brani in gara.
L’artista infatti, nella 73esima edizione della kermesse più popolare d’Italia figura tra gli autori della canzone cantata da Ariete dal titolo “Mare di guai” e di quella eseguita da Lazza intitolata “Cenere”. La scelta quest’anno è caduta su pezzi di due personaggi particolarmente talentuosi ma anche sui generis, confermando l’intenzione di Dardust di puntare su nomi coraggiosi e alternativi, di grande temperamento.
Il “tocco” magico
Nonostante i mille impegni che stanno caratterizzando la carriera di Faini, anche stavolta non poteva mancare il suo “tocco” al Festival, con cui ha un rapporto iniziato oltre 10 anni fa e che, oltre che in veste di autore, lo ha visto salire sul palco dell’Ariston anche in veste di direttore d’orchestra e di ospite, nel corso della serata finale del 2021.
Stavolta, l’accoppiata, inaugurata proprio ad Ascoli lo scorso giugno in occasione del Memorial “Alessandro Troiani” a beneficio dell’Ail, si riformerà per due concerti-evento previsti per giugno all’Arena di Verona. Dopo il successo del tour nei teatri, sold out in ogni tappa e la messa in onda su Rai 2 lo scorso 5 gennaio, i due artisti si riuniranno in “An Intimate Arena: Two nights only”, nelle date del 3 e del 4 giugno.
L’Arena di Verona
Nella location dell’Arena di Verona Elisa e Dario riproporranno in chiave intima il repertorio con un arrangiamento affidato a pianoforte e archi. L’artista nel frattempo ha lanciato anche il video di “Dune (Space Suite)”, singolo presentato per la prima volta in occasione della sua recente partecipazione a “Danza con me” su Raiuno, attraverso una emozionante performance in cui le sue note si sono fuse con i passi di Roberto Bolle. Progetti che, come “Duality”, rientrano all’interno di una scelta accurata di impegni che Dardust ha annunciato di voler seguire già da tempo.
I lavori selezionati
«Quest’anno come produttore ho fatto poche cose e quelle che ho fatto avevano un senso che non è legato agli stream: sono brani che nascono da una visione comune. La dinamica “catena di montaggio” non mi appartiene. Per scrivere una canzone mi prendo anche tre giorni, cosa che prima non avveniva», ha detto Dardust a proposito della decisione di scegliere sempre più progetti selezionatissimi in grado di coinvolgerlo totalmente, a partire dai brani concepiti per l’imminente Festival di Sanremo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico