Allevi ad Ascoli per una tappa del suo programma itinerante

Giovanni Allevi
ASCOLI - E’ arrivato ieri nella sua città natale...

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ASCOLI - E’ arrivato ieri nella sua città natale Giovanni Allevi, per girare la tappa tutta ascolana da inserire in “Allevi in the jungle”, la docu-serie itinerante, prodotta dalla “Twisterfilm”, che prima di Natale andrà in onda su Rai Play. Dopo Salerno, Torino e Roma, il musicista, compositore, direttore d’orchestra e scrittore, prosegue nell’intento di portare la sua musica in diverse città italiane. Scenari e scorci dove il Maestro ogni volta si esibisce dal vivo e dove ha l’opportunità di incontrare personaggi geniali e inusuali, in un viaggio all’insegna della creatività. All’interno delle otto puntate, Ascoli riveste un posto importante nel cuore di Giovanni Allevi, perché è il luogo dove lui è nato e cresciuto e dove ha mosso i primi passi nel mondo della musica, frequentando prima l’istituto “Gaspare Spontini” e poi, una volta affermato, calcando i maggiori palcoscenici: dal teatro Ventidio Basso a piazza del Popolo. Tutto un universo che l’artista cercherà di riportare nella tappa marchigiana, che esprimerà emozione, magia, forti legami e bellissimi ricordi. Una dichiarazione d’amore al capoluogo piceno che Allevi aveva ben espresso lo scorso ottobre, girando lo spot promozionale voluto dall’Arengo commentato dalle note inedite del brano “Back Home”, in cui sottolineava come il ritorno abbia ogni volta il sapore dell’incantesimo. « Divulgare Ascoli è un grandissimo onore, oltre che una autentica responsabilità. Ma sono regali che faccio alla mia città come testimonianza del mio immenso legame» ha detto in occasione di questo doppio ritorno nel capoluogo piceno, sempre accompagnato dalla medesima equipe. «La dote che apprezzo di più del giovane regista Simone Valentini, già presente in “Back home”, oltre alla preparazione e l’attenzione maniacale, è sicuramente l’incoscienza e la capacità di evitare strade già battute per avventurarsi con entusiasmo nel nuovo » ha ribadito Allevi, lui sesso incline a confrontarsi con diverse tipologie di pubblico, nel gioco della contaminazione tra la musica classica e i vari linguaggi del pop. Il Maestro rimarrà ad Ascoli per alcuni giorni, fin quando il maltempo incontrato nelle ultime ore non gli consentirà di terminare le riprese incentrate sulle location più suggestive e rappresentative delle Cento Torri, certo tuttavia che l’arte delle città coinvolte, assieme ai personaggi incontrati, avrà una parte importante nella serie tv. La stessa che nella Capitale pochi giorni fa, grazie ad una statua del Bernini, lo ha reso vittima di una caduta a terra, una sorta di “Sindrome di Stendhal”, provocandogli una costola rotta. «Con questa avventura, voglio dimostrare che la vera energia culturale parte proprio dalla strada» conclude Giovanni Allevi, anticipando che durante le puntate avvicinerà visionari, ribelli, filosofi, come lui in costante ricerca del senso della bellezza.

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Corriere Adriatico