Arturo Brachetti, a “Oggi è un altro giorno” l'infanzia in seminario: «Mi buttavano in un bidone dell’immondizia...»

Arturo Brachetti sarà al Teatro Sistina dal 2 al 6 marzo con “Solo. The legend of quick-change”

Arturo Brachetti ospite di “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone su RaiUno
Arturo Brachetti ospite di “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone su RaiUno. Arturo Brachetti, uno dei più celebri trasformisti al mondo, con oltre...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Arturo Brachetti ospite di “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone su RaiUno. Arturo Brachetti, uno dei più celebri trasformisti al mondo, con oltre 350 personaggi nel suo bagaglio artistico, sarà in scena al Teatro Sistina dal 2 al 6 marzo con “Solo. The legend of quick-change”.

 

 

 

 

 

Arturo Brachetti ospite di “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone su RaiUno

 

 

Arturo Brachetti a “Oggi è un altro giorno”

 

 

Arturo Brachetti, il celebre trasformista ospite a “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone. Arturo, cresciuto in seminario, ha raccontato la sua infanzia e spiegato come per lui “rifugiarsi nell’illusione” sia stata un’arma di difesa: «Ero timido e un po’ sfigato - ha spiegato -  mi buttavano in un bidone dell’immondizia per ridere… A 15 anni ho pensato a una maniera per vendicarmi socialmente e sono ricorso ai giochi di prestigio. E’ un’asso nella manica, un’arma segreta. Comunque sto meglio adesso nella mia pelle, che non sono più timido, rispetto a quando avevo 25 anni».

 

A Torino abita in una casa “magica”: «La mia casa è un parco giochi, a immagine e somiglianza, un Peter Pan invecchiato, anzi un quindicenne nel corpo di una di uno di sessantacinque. Ho una casa con un camera segreta, un muro di quattro metri e mezzo di mattoni che si sposta, porte che si aprono al contrario, cioè dove c’è la maniglia ci sono i cardini e viceversa. Nel frigo metà delle cose sono finte e metà vere, Però sono lì perché l’illusione deve essere completa. Gli ospiti chiaramente sono un po’ persi…. Mi sono costruito una vita che mi piace e mi rispecchia, un po’ una vita di illusioni…».

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico