Appennini, escursioni e musica: originale proposta del Cai di Pesaro che ha coinvolto il Conservatorio Rossini. Si parte sul Petrano

Concerti dopo le passeggiate, otto appuntamenti a cominciare da domenica 7 sul Petrano

I suoni degli Appennini
Musica, natura e paesaggio si incontrano sui palchi naturali dell'Appennino umbro-marchigiano attraverso il progetto “I suoni degli Appennini” che prevede otto...

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Musica, natura e paesaggio si incontrano sui palchi naturali dell'Appennino umbro-marchigiano attraverso il progetto “I suoni degli Appennini” che prevede otto escursioni nei gruppi montuosi della provincia di Pesaro e Urbino con esecuzione di musica al termine dell'escursione. Pienamente in sintonia con “La natura della cultura”, e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, il progetto è stato ideato dalla sezione Cai di Pesaro che ha manifestato l'interesse ad essere co-protagonista del viaggio di Pesaro 2024 verso una cultura diffusa, inclusiva e in dialogo con l’ambiente. 

L’immersione mistica

Nella realizzazione delle 8 escursioni è stato coinvolto anche il Conservatorio Rossini di Pesaro, che ha messo in campo i suoi allievi per eseguire concerti acustici ed ecosostenibili che comprenderanno sia piccoli che grandi ensemble, fino ad arrivare ad una orchestra di 20 elementi. L'esigenza di mettere in relazione la natura con il suono, il passaggio dal silenzio al suono, lo sviluppo dell'ascolto in natura, incrementando una sensibilità all'ascolto di strumenti acustici, può dare una risposta al bisogno di riflessione e in qualche modo di immersione mistica di cui si sente, sempre più spesso, tanta necessità. «Seguendo lo slogan di Pesaro 2024 la natura della cultura, noi porteremo la cultura dentro la natura», ha sottolineato il direttore del Conservatorio Fabio Masini. «In un anno così speciale siamo fieri di tenere a battesimo un progetto così affascinante. Re-inventare i luoghi dove esibirsi può servire a raggiungere un pubblico diverso che non è, magari, quello delle sale da concerto. Avremo compagini meravigliose che si esibiranno: violoncellisti, clarinettisti, sassofonisti e persino un quartetto jazz». E come aggiunge il presidente Salvatore Giordano «L’obiettivo della nostra iniziativa è proprio quello di far apprezzare il bello dei nostri monti, come da sempre fa il Cai, un’associazione persino più antica del Conservatorio. Due istituzioni che hanno lo stesso scopo, diffondere la cultura del bello».

Il progetto Pesaro 2024 come suggestione

«Rimasi subito ispirato dalle suggestioni del progetto di Pesaro 2024, alla sua presentazione nel gennaio 2023», racconta Antonio Mezzino, presidente Cai sezione di Pesaro. «E quando mi fu suggerito di replicare un progetto simile a questo che si realizza nelle Dolomiti da diversi anni, non esitammo a darci da fare per trovare le condizioni economiche per svilupparlo. Ci venne incontro la Fondazione Cassa di Risparmio (uno dei 19 progetti finanziati per Pesaro 2024), cui seguì il finanziamento del Cai nazionale. Sensibilità personali, idee, volontariato, istituzioni e contesto territoriale favorevole sono stati gli elementi che ci hanno portato a realizzare il nostro sogno». Le otto escursioni programmate, tutte di semplice percorrenza, partiranno dalla primavera 2024 (la prima è il 7 aprile sul monte Petrano) e si concluderanno a settembre, con una interruzione nei mesi estivi più caldi (luglio e agosto). Coinvolta anche la Riserva Naturale Statale della Gola del Furlo attraverso la Provincia di Pesaro e Urbino che è l'Ente gestore e il Gruppo di Azione Locale (Gal) Montefeltro Sviluppo. Per info e iscrizioni è possibile contattare il 329.4509942.

 

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Corriere Adriatico