ROMA - “Tutto possono ledermi, ma non la mia autonomia. Si può fare. Tutti possono fare tutto. C’è una cosa che non si può fare, che non...
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Annalisa Minetti ha scelto gli studi di Domenica Live per rispondere alle accuse che le hanno rivolto negli ultimi giorni, a partire da quella, pesantissima, di “falsa cieca”.
“Sulla base di cosa mi dicono falsa cieca? - dice la Minetti -Perché mi trucco, perché vivo da sola, perché sono bella e normalmente i non vedenti vengono visti come persone brutte? Voglio essere me stessa. Voglio sentirmi bella. L’intelligenza mi ha portato a capire che posso vivere. Chi vi ha insegnato la vita? Quando c’è un problema, c’è una soluzione”.
Accuse sono arrivate pure da alcuni medici, secondo i quali le parole della Minetti su possibile cure, rischierebbero di dare false speranze a molti, facendoli poi cadere in depressione.
“Vedete il problema? - replica - Io non ho parlato di una speranza futura che non si sa quando e se potrà avverarsi. Io ho portato una persona conosciuta in tutto il mondo, il professor Cusumano, che scrive su riviste indicizzate. Io non deprimo i malati, io do loro speranze. La vita è un dono, va vissuta con consapevolezza. Io studio per capire quante possibilità ci sono per migliorare la mia vita. Io voglio conoscere, perché se so, vedrò”.
L’ultimo appello è al premier Matteo Renzi. “Riportate l’educazione civica nelle scuole. A volte ci autolimitiamo. Il disagio fa crescere. Vivete, il tempo non ve lo rende indietro nessuno. Io voglio andare davanti a Dio e dire: grazie, perché ho vissuto la mia vita, minuto per minuto”.
Poi si commuove ma subito aggiunge: “Questo sorriso non me lo spegnerà nessuno”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico