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MONTE CERIGNONE - «Questo film è stato un viaggio meraviglioso», ha detto il regista fanese Henry Secchiaroli, ricevendo la visita di Andrea Agostini, il presidente di Fondazione Marche Cultura, sul set di “Animale libero”.
Il film è il nuovo lavoro di Secchiaroli (da lui scritto e diretto) e l’arrivo di Agostini è coinciso con l’ultimo giorno delle riprese, che sono state effettuate a Monte Cerignone.
Thriller da lanciare nei festival
“Animale libero” è un thriller, su cui Secchiaroli ha già dichiarato di contare molto, intendendo presentarlo alle giurie di importanti festival cinematografici, prima che nelle sale, e all’estero.
L’ultimo “ciack si gira” è stato dunque salutato con una certa emozione: «Una piccola-grande troupe è riuscita a realizzare con grande professionalità e maestria questo difficile lavoro.
Il finanziamento pubblico
La visita al set da parte di Agostini è un ulteriore segno di interesse verso “Animale libero”, cui Fondazione Marche Cultura ha riconosciuto un contributo insieme con Regione e Marche Film Commission. «Incontrando il regista, il cast e tutta la troupe – ha argomentato Agostini – ho trovato tutti gli elementi che Fondazione Marche Cultura e Regione intendono valorizzare. Un’opera interamente marchigiana nella storia, nelle ambientazioni, negli ottimi professionisti che la animano».
«Un progetto pensato per le sale, ma anche per i mercati esteri, che merita di essere promosso e conosciuto. Sono rimasto positivamente colpito dalla qualità del lavoro appena ultimato, dalla maestria dell’autore e di tutto il cast, ai quali auguro il successo che meritano - ha sottolinea il presidente della Fondazione Marche Cultura -. Le istituzioni hanno il dovere di fornire soluzioni e strumenti ai professionisti della cultura, per promuovere al meglio il loro lavoro. Stiamo pensando, in questo senso, di attivare strumenti finanziari che consentano ai produttori marchigiani di presentare le proprie opere sui più importanti mercati internazionali dell’audiovisivo».
Non è la prima volta in assoluto che il regista fanese, nella sua città conosciuto in particolare per la serie brillante degli Sbancati, dirige un film riconducibile al genere di tensione. Prima del thriller ambientato a Monte Cerignone (a breve distanza dalla casa che è stata di Umberto Eco) c’era infatti stato il lavoro al poliziesco televisivo “Il commissario Moretta”. Una breve sintesi della trama, allora.
La trama
Nel suggestivo scenario del massiccio del Carpegna vive una famiglia che ha deciso di ritirarsi in Appennino per tagliare i ponti con la città e allontanarsi dalla modernità. L’ha fatto in realtà per nascondersi, per occultare al mondo il rapporto di prevaricazione nei confronti dei tre figli, alimentato in particolare dalla loro madre despota.
Una novità di “Animale libero”, rispetto ai film precedenti, è stata la presenza sul set di un lupo addestrato, che ha un ruolo piuttosto rilevante nella trama. Il cast degli attori è composto da Claudia Salvatore, Francesca Di Modugno, Marco Florio, Daniele Borghi, Nicola Grottoli e Stefano Artissunck.
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