Ancona sbarca al Lido di Venezia con il corto fuori concorso “Preghiera della sera” che vede protagonisti Lucia Mascino e Filippo Timi

L'attrice anconetana Lucia Mascino, il regista Giuseppe Piccioni e Filippo Timi al Lido di Venezia
ANCONA - Con il cortometraggio “Preghiera della sera” diretto da Giuseppe Piccioni che sarà presentato oggi, giovedì 9 settembre, alle ore 16,30...

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ANCONA - Con il cortometraggio “Preghiera della sera” diretto da Giuseppe Piccioni che sarà presentato oggi, giovedì 9 settembre, alle ore 16,30 nella sezione Orizzonti fuori concorso alla 78esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, un po’ di Ancona sbarca al lido. Non solo per la presenza dell’attrice anconetana Lucia Mascino ma anche perchè il corto è nato nel capoluogo dorico nel corso della realizzazione dello spettacolo teatrale “Promenade de santé” scritto da Nicolas Bedos. Il cortometraggio, prodotto da Akifilm e Marche Teatro con Rai Cinema, è tra l’altro sostenuto da Comune di Ancona, Regione Marche e Fondazione Marche Cultura.


«Alla fine dello scorso anno - sottolinea l’assessore alla Cultura del Comune di Ancona Paolo Marasca - è arrivata una opportunità che, nella gestione dell’emergenza, è parsa un raggio di sole. Un Grande raggio di sole. Un film di Giuseppe Piccioni con Filippo Timi e Lucia Mascino, nato dallo spettacolo che i tre avevano costruito per Marche Teatro e ambientato ad Ancona. Ci siamo messi di impegno per afferrare il sole: il Comune, Marche Teatro, la Fondazione Marche Cultura ed ecco lo spettacolo, le riprese nei giorni di spettacolo, il lavoro del team di macchinisti e operatori, la troupe, il grande regista, insomma, alla fine, ecco, Ancona al Festival di Venezia. Fare le cose nella migliore maniera possibile, con persone piene di passione, è rispondere alla fatica che ci tocca in questi tempi. Un grazie speciale a tutte e tutti i coinvolti (tante e tanti, è stato uno sforzo produttivo notevole in un periodo pazzesco), per prima la cara Lucia Mascino che non si tira mai indietro e ama profondamente le persone di questa città».
Lo spettacolo era stato portato in scena a settembre 2020 nel periodo a cavallo delle due ondate di pandemia. Protagonisti del cortometraggio, oltre Lucia Mascino, sono l’attore Filippo Timi, il regista Giuseppe Piccioni, Valentina Summa per la fotografia, Valerio Camporini Faggioni per le musiche originali, Lucio Diana pe la scenografia, Stefania Cempini per i costumi, Lorenzo Rosi per il montaggio. Ci sono poi il fonico Raffaele Pietrucci e l’aiuto regista Marcella Libonati.

“Preghiera della sera” racconta un’esperienza, quella di un regista e i suoi due attori alle prese con una pièce teatrale. Quell’esperienza è avvenuta però nel particolare contesto in cui tutta la cultura italiana si è trovata nei giorni a cavallo tra la prima e la seconda ondata della pandemia quando sembrava davvero possibile ripartire e l’euforia si accompagnava all’illusione che il peggio fosse alle nostre spalle. Di nuovo ci siamo trovati improvvisamente inibiti nel nostro desiderio di bellezza, di vita. «Il teatro, il cinema - si sottolinea nelle note di regia - fanno parte di una normalità che ci è mancata come un diritto calpestato, come un’ingiustizia che siamo stati costretti a subire. Queste riflessioni, i pensieri più intimi, fanno parte di una specie di racconto fuori campo, come fossero delle interviste particolari in cui si risponde a domande che riguardano la nostra anima. Preghiera della sera non è una riflessione sociologica, tantomeno scientifica; è appunto una preghiera laica che non fa richieste e si interroga intorno a un impossibile senso di quello che è accaduto». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico