TeatrOltre fa il salto di qualità, si allarga a tutte le Marche con 36 spettacoli in 13 Comuni

TeatrOltre fa il salto di qualità, si allarga a tutte le Marche con 36 spettacoli in 13 Comuni
ANCONA - TeatrOltre, lo storico festival ideato all’insegna della multidisciplinarietà del teatro contemporaneo, fa quest’anno un salto importante,...

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ANCONA - TeatrOltre, lo storico festival ideato all’insegna della multidisciplinarietà del teatro contemporaneo, fa quest’anno un salto importante, allargando i confini della provincia di Pesaro e Urbino per contagiare tutta la regione. 36 appuntamenti che andranno a toccare 13 Comuni: Pesaro, Fano (in collaborazione con Fondazione Teatro della Fortuna), Urbino, Ascoli Piceno, Cagli, Fabriano, Fossombrone, Jesi (in collaborazione con Fondazione Pergolesi Spontini), Mondavio, Pergola, San Costanzo, San Lorenzo in Campo e Senigallia  per uno sguardo su teatro, danza e musica “al presente” a 360 gradi. 

 

Il passaggio

«Si tratta di un passaggio da programma a progetto», ha spiegato il direttore dell’Amat Gilberto Santini, «questa 19esima edizione darà una forma nuova alla continuità, per osservare il presente intuendo il futuro. Sono prove tecniche di regionalizzazione che immaginiamo l’anno prossimo possano arricchirsi di ulteriori palcoscenici offerti alla ricerca teatrale». La rassegna inizia e si chiude a Pesaro: il 18 gennaio con Beat Forward_studio, al Teatro Sperimentale, che segna la collaborazione tra Igor x Moreno e Collettivo Mine, e il 10 giugno con un altro progetto di residenza e condivisione con il pubblico in forma di “cantiere aperto” con Lourdes, di e con Emilia Verginelli.

Lo scenario proposto offre una singolare unitarietà di intenti legata al pensiero artistico contemporaneo: «Lo scenario è molto importante», prosegue Santini, «mai come quest’anno siamo riusciti ad avere intere generazioni che hanno fatto la storia del teatro di ricerca: dai maestri come Antonio Latella (“Chi ha paura di Virginia Woolf?” a Fano), o gli ultimi lavori di Emma Dante (“Il tango delle capinere” a Pesaro), Claudia Castellucci (“La nuova abitudine” a Cagli), Antonio Rezza (Hybris ad Ascoli Piceno) e di Alessandro Bergonzoni in doppia replica a Fabriano e Fano, fino alla generazione anni 2000, con Sotterraneo che porta a pesaro lo spettacolo vincitore del premio Ubu 2022 “L’Angelo della Storia”, Babilonia Teatri con un lavoro su Giulio Regeni (a Jesi), i Muta Imago con una riscrittura del testo di Cechov». 


La nuova scena


A questo si unisce tanta “nuova scena” tra cui Chiara Lagani in “L’amica geniale a fumetti” con i disegni animati tratti dal libro della stessa Lagani con Mara Cerri (Pesaro); Leonardo Manzan e il suo “Cirano deve morire” in una riscrittura rap carica di energia e rabbia (Urbino); il debutto di Silvia Calderoli, nota interprete di Motus, fino all’attesa conclusone della trilogia dell’Accademia di Belle Arti di Urbino con un progetto realizzato insieme al Laboratorio di Musica Sperimentale del Conservatorio Rossini (Lems) in un “paradiso dell’artificio” come la Chiesa di San Filippo a Fossombrone. Alcune delle proposte presentate oggi, fanno già parte di cartelloni come Playlist (rassegna di musica contemporanea a Pesaro) e della stagione di Teatri d’Autore. Con TeatrOltre ritorna anche il Pesaro danza Focus Festival che il 27 maggio ospiterà, in luoghi vari del centro storico di Pesaro alcune vere e proprie chicche, tra cui la presenza delle danzatrici israeliane Oryan Yohanan e Ilaria Bellahsen.


 

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Corriere Adriatico