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ANCONA - Originale iniziativa del Museo diocesano “Mons. Cesare Recanatini” di Ancona, per la prossima festività dei Santi. Si chiama “Santi: racconti tra storia e leggenda”, l’apertura con visite guidate che avrà luogo domani, sabato 31 ottobre, e domenica 1° novembre, dalle 16 alle 17, proprio in occasione della festività di tutti i santi.
La proposta si svilupperà, in un affascinante e simbolico viaggio dedicato, appunto, ai Santi di cui si parla all’interno del museo tramite quadri e dipinti, sculture, ripercorrendo le tappe più significative delle loro vite, sospese tra storia e leggenda, e scoprendone i simboli e gli attributi più consueti nelle rappresentazioni artistiche. Un percorso che i visitatori potranno compiere grazie alle spiegazioni ed indicazioni del personale del Museo, guidate dal responsabile Diego Masala. Verranno proposte, tra le altre, le storie di santi “famosi” come S. Giorgio e del drago che l’accompagna e identifica in ogni manufatto: il giovane ufficiale romano, vissuto nel III secolo, fu condannato a torture che durarono per ben sette anni perché cristiano mentre il drago appartiene a una leggenda che gli fu attribuita durante l’epoca delle crociate. Protagonisti di questo suggestivo percorso guidato saranno anche santi meno noti, come Tommaso da Villanova e l’anconetano Primiano. Inoltre, ascoltando la vicenda di S. Apollonia, nata ad Alessandria d’Egitto nel 249 circa, si potrà scoprire perché è diventata la patrona dei dentisti, degli igienisti dentali e degli odontotecnici. Altra protagonista di questa due giorni sarà la bellissima Agata, giovane catanese vissuta nei primi decenni del III secolo, che, accusata di vilipendio alla religione di Stato, riuscì a resistere con forza e con numerosi miracoli ai supplizi a cui fu sottoposta tanto che il suo culto si diffuse in tutta Italia fino a renderla patrona della città di Catania.
Le visite guidate dedicate a questo percorso sono alle ore 16 e alle ore 17 e per poter partecipare in sicurezza è necessaria la prenotazione al 3208773610.
Corriere Adriatico