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ANCONA - Una maggiore attenzione alla pulizia, conseguenza della paura di aver portato il virus in casa, ma anche dovuta alla noia di non sapere cosa fare che porta a concentrarsi nelle attività che di solito vengono definite “pulizie pasquali”. È sicuramente uno degli effetti del trascorrere più tempo tra le mura domestiche. C’è chi ha cominciato dalla pulizia degli elettrodomestici, passando per le fughe dei pavimenti, fino ad arrivare alla cartella della posta elettronica intasata perché, guardandosi intorno, non c’era più niente da pulire.
Ma per far brillare ciò che ci circonda, spesso non si pensa che può bastare ciò che teniamo in dispensa.
Tre sono quelli più semplici, economici ed efficaci: aceto, bicarbonato e alcol denaturato».
Tre prodotti che, se mescolati o utilizzati in maniera diversa, possono diventare ottimi alleati in casa: «Possiamo realizzare un detergente multiuso potenziato - spiega - mettendo a macerare in un barattolo ben chiuso, per una settimana, 250 ml di aceto e 250 ml di acqua (preferibilmente demineralizzata, cioè la semplice acqua per il ferro da stiro) con la scorza di due limoni non trattati e due rametti di rosmarino. Una volta filtrato il tutto, il detergente sarà utile per rimuovere calcare e sporco da tutte le superfici, tranne marmo e granito. Se preferiamo una soluzione che non contenga aceto - prosegue - da usare anche su superfici delicate, possiamo unire 100 ml di alcol rosa con 400 ml di acqua demineralizzata, con 2-3 ml circa di olio essenziale a scelta.
Questa formula è molto efficace anche per la pulizia degli specchi. Possiamo poi togliere sporco e incrostazioni dal piano cottura in acciaio realizzando una pasta con 4 cucchiai di bicarbonato e acqua calda: quanto basta a creare una pasta piuttosto densa da strofinare sulla superficie del piano cottura. Per la pulizia del water possiamo invece unire mezza tazza di bicarbonato con mezza tazza di aceto e lasciare agire per un po’ di tempo prima di pulire con l’apposito spazzolone».
Non solo in dispensa, secondo Melissa Buccella anche l’acqua di cottura della pasta è ideale per un primo lavaggio delle stoviglie: «È ricca di amido - dice - quindi è sgrassante. Anche in questo caso - conclude - la soluzione più semplice è anche la migliore». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico