Al Kum! Festival una domenica intensa, la poetessa Gualtieri protagonista dell'evento speciale “Alle piccole e grandi ombre, rito sonoro”

Al Kum! Festival una domenica intensa, la poetessa Gualtieri protagonista dell'evento speciale “Alle piccole e grandi ombre, rito sonoro”
ANCONA - Si conclude domenica ad Ancona l’edizione 2022 di Kum! Festival, la manifestazione dedicata alla cura e alle sue diverse pratiche, con un ricco programma...

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ANCONA - Si conclude domenica ad Ancona l’edizione 2022 di Kum! Festival, la manifestazione dedicata alla cura e alle sue diverse pratiche, con un ricco programma di incontri e conferenze sul tema del fine vita. Apertura di giornata alle 10,30 in auditorium con Guidalberto Bormolini e Luigi Epicoco, modera Antonio Sanfrancesco, su “Quale senso nella fine?”.

 

Alla domanda per eccellenza provano a dare una risposta Padre Bormolini e Don Epicoco. Per decenni abbiamo evitato di confrontarci con il dolore perché siamo incapaci di spiegarcelo e di chiederci cosa ci sia dopo la morte per paura dell’ignoto. Ma solo l’assunzione della nostra mortalità consente un’etica. Solo la consapevolezza della morte apre al mistero, dà valore al quotidiano, ridimensiona l’effimero. La morte non è l’opposto della vita, è anzi una porta aperta sulla vita. Alle 11 nella Sala delle Polveri  Laura Campanello e Augusto Caraceni su “La vita all’hospice: la cura del dolore totale tra medicina e filosofia”. La counselor Campanello e Caraceni, direttore della Struttura Complessa di Cure Palliative, Terapia del dolore e Riabilitazione di Fondazione Irccs, raccontano come la clinica medica negli hospice si prenda cura del corpo come della psiche, delle relazioni e della spiritualità del malato per alleviarne la sofferenza, nel rispetto del significato più profondo che questa assume per ciascuno. A seguire una serie di incontri con Marisa Fiumanò e Uberto Zuccardi Merli, Guido Tonelli, Federico Leoni e Ingrid Paoletti, Thatyana Pitavy, Stefano Raimondi, Alle 15 in auditorium Mariela Castrillejo e Aldo Becce su “Quando finisce un amore”. Anche i sentimenti, come gli oggetti, possono cadere in disuso? Gli psicoanalisti Castrillejo e Becce si rivolgono alla poesia, al cinema, al teatro, alla pittura e alla fotografia per trovare rappresentazioni metaforiche di amori spezzati, una mancanza che talvolta si spalanca sul nostro cammino. Dalle ore 16 Carmine Di Martino e, a seguire, Annette Wieviorka, Caterina Giavotto e Giada Lonati, Franco Farinelli.

L'evento speciale

Alle 19 evento speciale in auditorium con Mariangela Gualtieri (guida di Cesare Ronconi e introduzione di Massimo Recalcati) sul tema “Alle piccole e grandi ombre, rito sonoro”. La poetessa Gualtieri accompagnerà il pubblico in un percorso attraverso le proprie liriche sul lutto con l’intento di uscire da un’idea angusta e lugubre della morte. Non pregare per i morti ma pregare i morti, perché ci dicano che forse sarà pienezza e non disfacimento, ebbrezza e non sonno eterno, comprensione dilatata e non spegnimento.

La psicologia da tè

Davanti a un tè o a un aperitivo, alcuni appuntamenti con psicologi e psicoterapeuti: alle 17 Psicologia da Thé in Sala Boxe: Lucia Becce con gli allievi di Accademia 56 su “Tolstoj. La morte di Ivan Il'ič”. «E se davvero tutta la mia vita non fosse stata come doveva?». È la domanda che Ivan Il'ič, protagonista di un celebre racconto dello scrittore russo, è costretto a porsi quando una misteriosa malattia, sopraggiunta all’apice della sua carriera, lo confronta con la realtà ormai incombente della morte. Come una crepa, la malattia apre nella vita di Ivan un inatteso cammino di verità. Ne parlerà la psicologa e psicoterapeuta Lucia Becce. Alle 19,30  Aperipsì nel foyer:  Melania Villa con gli allievi di Accademia 56 su “Primo Levi. Futuro anteriore”. La psicologa e psicoterapeuta Villa rileggerà “Se questo è un uomo” per comprendere il senso del nostro passaggio sulla terra.

 

 

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Corriere Adriatico