ANCONA - Alla scoperta del patrimonio culturale marchigiano con l’edizione numero 15 del Grand Tour Musei, previsto dal 13 maggio con la “Notte dei musei” al 18 maggio con la “Giornata internazionale dei musei”. L’offerta culturale promossa dai 110 luoghi della cultura aderenti all’iniziativa e distribuiti in 53 Comuni delle cinque province, prevede la realizzazione di oltre 115 eventi, tra cui visite a lume di candela, concerti e danze, divertenti e avventurose “escape room” per aspiranti detective, percorsi di orienteering archeologici, giochi didattici, eventi al buio e iniziative varie destinate a riflettere su temi quali la biodiversità e la sostenibilità.

 
In programma anche photo walk e mostre fotografiche, manipolazioni con l’argilla nei laboratori, manifestazioni in costumi storici, esercizi di yoga e pilates, ballate e canti della tradizione, incantevoli passeggiate nei borghi storici della nostra regione.

Il calendario

Da sabato, 13 maggio, a giovedì 18 maggio sarà possibile seguire il calendario unitario attraverso l’apposito hashtag #GTM2023 e il sito della Regione Marche dedicato al Grand Tour Musei. «È una opportunità per sottolineare il ruolo dei musei come fattori e strumenti di cambiamento, contesti di formazione e sviluppo della società – commenta l’assessore alla Cultura Chiara Biondi - crocevia di visioni, suggestioni e interpretazioni. Individuando nuove modalità di fruizione e inedite occasioni di scambio culturale, il museo potrà dunque proporsi come uno spazio di crescita e di cambiamento in continuo dialogo col proprio pubblico in cui rigenerarsi e reinventarsi». 

Il respiro europeo

Per Andrea Agostini, presidente di Fondazione Marche Cultura «la Notte dei musei del 13 e la Giornata internazionale dei musei del 18 maggio avvicinano idealmente tutta l’Europa. Le Marche rispondono rinnovando l’appuntamento con il Grand Tour, che ci invita quest’anno a riflettere sul legame tra le strutture museali e i temi della sostenibilità e del benessere. Qualcuno potrebbe chiedersi dove sia il legame tra musei, sostenibilità ambientale, lotta ai cambiamenti climatici. La risposta è che la bellezza educa spirito critico, abitua a sentirci parte di una comunità. Lo diceva anche Peppino Impastato: “Se si insegnasse la bellezza alla gente, non si insinuerebbero più l’abitudine e la rassegnazione, rimarrebbero sempre vivi curiosità e stupore”». Il Grand Tour è promosso dall’assessorato alla Cultura e dalla Fondazione Marche Cultura, in collaborazione con il MiC e il Coordinamento regionale Marche di Icom Italia.