ANCONA - Oltre cento musei delle Marche, sparsi in 56 Comuni daranno vita da oggi e fino a domenica ad una serie di iniziative culturali legate al Grand Tour dei musei. Per...
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Riflessione dopo il sisma
«Il filo conduttore di quest’anno – spiega l’assessore regionale Moreno Pieroni- per le Marche può essere interpretato come momento di riflessione e di solidarietà nei confronti del territorio e delle istituzioni museali colpite dai recenti eventi sismici. Per questo abbiamo scelto di declinare il titolo in “Raccontare l’indicibile nei musei: bagagli di rinascita”. Musei quindi come testimoni di un evento indicibile, appunto, che ha modificato e trasformato il volto di interi territori, ma anche protagonisti, in virtù di quanto è accaduto, di un rafforzamento del loro ruolo di presidio territoriale e di luogo identitario e di rinascita. A queste istituzioni museali abbiamo dedicato particolare attenzione e loro hanno prontamente risposto».
Già oggi, infatti, alcuni musei nei Comuni colpiti dal sisma hanno realizzato visite guidate o percorsi culturali: Acquaviva Picena (La Fortezza nel Tempo), Ascoli (Museo della Ceramica), Carassai (Antiquarium), Montefalcone Appennino (Polo Museale Palazzo Felici), Monte Rinaldo (Museo civico archeologico). E poi, sempre oggi, le iniziative di Ancona (Museo della Città), San Benedetto (polo Museo del Mare, Museo della Civiltà Marinara) e a Pesaro (Palazzo Mosca).
Testimonianze e memorie
I musei di tutte e cinque le province quindi, fino a domenica, partendo dalle proprie collezioni, testimonianze e memorie di episodi tragici o semplicemente controversi e inespressi del passato e del presente, proporranno la rilettura da più punti di vista invitando il pubblico a una riflessione critica. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico