ANCONA - La Mia Generazione è pronta a planare nuovamente alla Mole Vanvitelliana. Il festival con la direzione artistica di Mauro Ermanno Giovanardi, giunto alla sua...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ANCONA - La Mia Generazione è pronta a planare nuovamente alla Mole Vanvitelliana. Il festival con la direzione artistica di Mauro Ermanno Giovanardi, giunto alla sua IV edizione, si svolgerà il 10 e 11 settembre. Due serate intense dove la musica dal vivo sarà l’unico ed essenziale ingrediente. Dieci artisti del panorama nazionale. Tre generazioni a confronto, come nello spirito di dialogo culturale, artistico e musicale che fin dall’inizio ha animato l’idea del festival. La kermesse ancora una volta mette in campo artisti tra i più rappresentativi del momento, con progetti musicali nati nell’ultimo periodo e ansiosi di essere portati sul palco.
Venerdì di Venere (10 settembre) e sabato di Saturno (11 settembre), contraddistinte da una forte identità dove la prima sarà tutta al femminile. Sul palco: Giorgieness, Violante Placido, Rachele Bastreghi e Nada Malanima. Al termine dei concerti il dj set di Eva Poles (Prozac+) al Lazzabaretto. Mentre il sabato sera si aprirà con l’esibizione del direttore artistico stesso e proseguirà con: Francesco Bianconi, Diodato e Niccolò Fabi. Aftershow dj set con Carlo Chicco sempre al Lazzabaretto. L’intera conduzione del festival è affidata al giornalista, scrittore e Dj Massimo Cotto. «Ancona chiude l’estate, e apre a un autunno denso di eventi, con due giorni di musica straordinaria - commenta l’assessore alla cultura Paolo Marasca -. Mauro Ermanno ha cercato artisti sensibili, di sostanza, di grande profondità, per un momento cruciale della vita delle città. Sarà una festa della buona musica, sarà alla Mole, dove tanti giovani percepiscono l’esistenza di nuove possibilità. Il bisogno della musica e dello spettacolo dal vivo, la sensazione di vivere un momento unico, la gioia di condividerlo sono fondamentali, questo ci dice un festival come La Mia Generazione».
L’attuale momento storico ha imposto un forte rallentamento della musica dal vivo, che durante l’inverno scorso non ha potuto trovare spazi d’espressione e ha sofferto la lontananza dagli ambienti e dagli affetti di cui si nutre. Da ciò deriva la scelta del direttore artistico di puntare, per la IV edizione del Festival, esclusivamente sulla dimensione live, sacrificando gli appuntamenti più discorsivi che fino all’anno scorso erano parte integrante del programma. «Dopo un anno e mezzo in cui gli artisti hanno dovuto sfruttare maggiormente il veicolo della parola, dello streaming e del dialogo per comunicare con il mondo esterno, è stata una mia precisa scelta quella di rinunciare ai talk, almeno per questa edizione, in favore della dimensione live - spiega Mauro Ermanno Giovanardi - in questo modo abbiamo deciso di riportare il festival alla sua ambientazione naturale: quella della musica suonata». La location d’eccezione per la musica live ad Ancona è la Mole Vanvitelliana, che ha tenuto a battesimo il festival già nella sua prima edizione e dove ha continuato a crescere e ad affinare la sua proposta artistica. «Il luogo topico della città, la Mole Vanvitelliana, è da anni l’arena estiva deputata ad ospitare i maggiori concerti e spettacoli - continua Mauro Ermanno Giovanardi -. In quest’anno e mezzo di pandemia sono state usate tante, fin troppe, parole. Pertanto abbiamo deliberatamente deciso di ricreare la vera atmosfera dell’Happening musicale di cui il pubblico, ora più che mai, ne ha veramente bisogno».
Tutti i concerti avranno inizio alle 21.
Corriere Adriatico