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ANCONA - Anche l’intimità gioca il suo ruolo. Nell’infinita ricerca della diversità di prodotti e di ingredienti, il detergente intimo svolge una funzione fondamentale. Ecco perché è importante trovare quello giusto e soprattutto che sia tale da rispettare il delicato equilibrio di quelle parti del nostro corpo che più necessitano di attenzione. Oggi, la diffusione di prodotti chimici ha finito per intasare il mercato costringendo spesso i consumatori al fai da te. Con il rischio di generare confusione e, specialmente, pressapochismo.
«Esistono ricerche scientifiche che hanno messo in evidenza come la presenza di sostanze antibatteriche di origine sintetica sia in grado di alterare l’equilibrio della microflora benefica, soprattutto batteri lattici, che protegge le zone intime», spiega Melissa MeglioNaturale, esperta di cosmesi tutta natura. «Nel tempo antico - aggiunge - la detersione era affidata ad alcune farine dotate di una delicata azione detergente: per esempio, la farina di ceci con cui si possono lavare i capelli, ma anche la farina di avena, molto utile per corpo, viso e detersione intima».
La premessa di Melissa: «Con i miei detergenti intimi fatti in casa, che in genere sono un mix di ingredienti in polvere, sono riuscita a tenere a bada le fastidiose irritazioni di una zona delicata, senza intaccare il Ph acido, garantito dall’attività di batteri buoni». Dalla premessa alla ricetta per un detergente intimo “tutta natura”. «È semplice ed efficace – assicura -, lascia la pelle detersa e naturalmente profumata, ha un costo irrisorio e si realizza in poco tempo». Gli ingredienti? Pochi ma buoni. «Ci vogliono 4 cucchiai di argilla bianca o quella verde ventilata, 4 cucchiai di amido di riso, 4 cucchiai di farina di avena, 15 gocce di olio essenziale di lavanda, un barattolino a chiusura ermetica».
Quindi, bisogna «assemblare le polveri nel barattolo, aggiungere l’olio essenziale e agitare per poi miscelare il tutto fino a che l’olio essenziale si sarà distribuito in modo omogeneo». Particolare significativo: si conserva per un anno, ben chiuso. Per l’uso, «basta sciogliere 2-3 cucchiai nell’acqua tiepida del bidet».
Le proprietà sono numerose. Già, perché «l’argilla è purificante e antimicotica, l’amido di riso è lenitivo, la farina di avena è detergente e lenitiva nonché nutriente ed emolliente, l’olio essenziale di lavanda è purificante». Chiarisce l’esperta: «Questa polvere è così semplice e naturale, che può essere usata anche per i bimbi: in questo caso, è meglio omettere gli oli essenziali o almeno ridurne la dose a un paio di gocce. La sola particolarità è quella di abituarsi al lavaggio utilizzando una polvere anziché un liquido . Ma è solo una questione di tempo». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico