Colombre a “Sconcerti” apre la stagione dei live alla corte della Mole Vanvitelliana di Ancona

Il cantautore senigalliese Colombre
ANCONA - Si apre la stagione dei concerti alla Mole Vanvitelliana di Ancona. Questa sera (21,30) alla corte interna in concerto il cantautore senigalliese Colombre,...

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ANCONA - Si apre la stagione dei concerti alla Mole Vanvitelliana di Ancona. Questa sera (21,30) alla corte interna in concerto il cantautore senigalliese Colombre, pseudonimo di Giovanni Imparato, per la rassegna “Sconcerti”, ideata e organizzata dall’Arci. L’artista ha pubblicato l’ultimo album dal titolo “Corallo” proprio all’inizio del primo lockdown.

 

Un disco che, per ovvi motivi, è stato suonato poco dal vivo. Un tour la scorsa estate e poi il secondo lockdown che ha praticamente paralizzato tutto l’inverno fino alla successiva primavera. Così Colombre ha deciso di pubblicare una versione in vinile del suo disco comprendendo il singolo inedito “Il Sole non aspetta” e la cover della celebre hit di Alan Sorrenti “Tu sei l’unica donna per me”.
E con l’arrivo dell’estate si rimette in moto la macchina dei concerti. «Sono felice - afferma Colombre - di esibirmi alla Mole Vanvitelliana, è la prima volta per me». Il tour partito da Bologna ha visto concludere il primo concerto del cantautore con un gesto quasi liberatorio del pubblico, che all’ultimo brano si è alzato in piedi all’unisono ed è avanzato fin sotto il palco per stringersi attorno all’artista. «Purtroppo non ci si può ancora alzare dai posti a sedere durante lo spettacolo - puntualizza Colombre - quindi non voglio invitare il pubblico a non rispettare le regole, ci mancherebbe. Ma ammetto che mi sono emozionato, perché dopo tanti mesi di lontananza dal palco e dopo tutte le privazioni in ambito sociale, è sembrato di assistere ad un rito liberatorio». Intanto l’artista comincia a pensare anche al futuro e alla scrittura di un nuovo disco. La recente uscita del vinile è servita a rinfrescare i brani che non hanno avuto la giusta valorizzazione dal vivo. Tolti i festival estivi, per altro condizionati da platee contingentate, non ha potuto godere del tradizionale tour invernale nei club. «Sto già pensando ai nuovi brani - dice - qualcosa ho già scritto ed è stato bello ritrovarsi in studio con il resto della band».


Ci sarà da aspettarsi un ulteriore passo avanti nelle sonorità per le nuove produzioni? «E’ ancora prematuro pensare a cosa cambierà rispetto al passato - spiega - in fondo sono sempre io, ma di certo sto sperimentando. Ho in mente qualche incontro con altri artisti, ma di più non posso dire. Le idee ci sono, ma ancora non sono molto a fuoco. Diciamo che stiamo valutando quale sarà la strada da seguire». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico