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ANCONA - Dall’alleanza del Comune di Ancona con l’Associazione Italiana Sommelier nasce “Ancona by Wine”, la prima manifestazione enologica cittadina, che coinvolgerà il centro storico dal 27 al 29 agosto. È stata presentata ieri a Palazzo del Popolo dall’assessore a Cultura e Turismo Paolo Marasca e dal delegato Ais di Ancona Daniele Sordoni. Con loro, Gualberto Compagnucci, Maestro sommelier, che dall’alto della sua esperienza internazionale ha siglato la manifestazione come “educazione al bere bene”: «Negli anni ‘70 si consumava “el vi’ roscio del Monte”, comprato a damigiane in cantina per accompagnare il pranzo della domenica. Da allora, la produzione vinicola dell’area anconetana ha fatto passi da gigante. Il Rosso Conero è diventato un vino da degustazione. E il Verdicchio è assurto al rango di migliore bianco italiano».
Gli stand
Il capoluogo si rende così protagonista di una mostra mercato che si inaugurerà sabato 28 agosto, aperta dalle 18 alle 23 con itinerari privilegiati della spina dei corsi.
È stato quindi compito della direttrice del Museo Archeologico, professoressa Nicoletta Frapiccini, illustrare gli itinerari a Palazzo Ferretti. «Nei pomeriggi delle tre giornate, dalle 17,15 alle 19,15 i nostri archeologi condurranno gruppi, composti da 8 persone al massimo, in un “viaggio tra vino, coppe e vasi”, tra reperti archeologici che testimoniano una civiltà simposiale, picena e quindi romana, con oggetti di derivazione greca e magno-greca che documentano fervidi scambi commerciali della nostra area anconetana con l’Egeo, l’Attica, la Magna Grecia» (prenotazione al numero 071 202602).
Durante la mostra mercato, alle 17,30 a piazza san Francesco, l’Ais Ancona cura tre appuntamenti, con degustazione, sui vini dell’Anconetano, con i sommelier Gualberto Compagnucci, Simona Sestili e Daniele Sordoni (prenotazioni: ancona@aismarche.it). «A bere responsabilmente – osservava ieri il responsabile della delegazione di Ancona dell’Ais, il professor Daniele Sordoni – si impara, come pure a saper scegliere e apprezzare bouquet e aromi. Per questo le nostre aziende hanno aderito con entusiasmo a questa iniziativa che contiamo di ripetere ogni anno ad Ancona». «Contro ogni eccesso», ha concluso Gualberto Compagnucci, che ha ricordato come proprio nelle Marche sia testimoniata, a dispetto della “vulgata” francese, la prima produzione di vino spumante, come si legge nel “De salubri potu dissertatio” del medico fabrianese Francesco Scacchi, Anno Domini 1622.
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