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ANCONA - Tempo di mare e sole a go-go. E se tanti quest’anno prediligono l’abbronzatura fai da te, c’è anche chi viaggia a mille sotto il sole estivo il cui contributo si rivela particolarmente significativo per la sintesi della vitamina D. Ma alcuni consigli sono fondamentali per evitare scottature e anche brutte sorprese in fatto di rughe e pelle flaccida. Sorprese che, ahimè, si scoprono proprio nel post sole, ad autunno inoltrato o anche prima. Danni, peraltro, che spesso si rivelano irreparabili perché, è noto, le rughe procurate dal sole non si cancellano. Ecco, allora, alcuni preziosi suggerimenti da parte di chi, come l’estetista Galyna Tymchyshyn di “Passione estetica e benessere” di Collemarino, in provincia di Ancona, lotta ogni giorno contro questo tipo di problema.
«La pelle va preparata all’esposizione del sole per avere un’abbronzatura perfetta senza danni collaterali», spiega l’esperta. E’ poi importante usare creme protettive perchè i raggi solari, se non schermati ad hoc, possono provocare seri danni. Il processo di “iniziazione” comincia già mesi prima. «La pelle va esfoliata: uno step irrinunciabile perché consente di eliminare le cellule morte che sono sulla superficie e che, a lungo andare, occludono la pelle stessa peggiorandone lo stato di salute». Dopo la rigenerazione cellulare, «ci vuole l’idratazione. Una pelle ben idratata è più propensa a ricevere i raggi solari e quindi abbronzarsi». Ma non c’è solo acqua. «È indispensabile anche l’uso del betacarotene – sottolinea Galyna -: si tratta di una sostanza ottima per preparare la pelle ad assumere quel bel colore dorato in estate. Lo si trova nelle carote e negli ortaggi di colore arancione e giallo ma anche come semplice integratore. E poi, immancabili, ci sono frutta e verdura che aiutano la formazione della melatonina».
Anche se la pelle è preparata, l’esposizione deve essere graduale. «Si può iniziare per pochi minuti al giorno – raccomanda l’estetista -, evitando quelle centrali della giornata: tutto va fatto in modo graduale e controllato per non far invecchiare la pelle in modo precoce». Con questi piccoli accorgimenti, «le bruciature saranno solo un ricordo lontano». Bastano infatti circa 30 minuti al dì in cui almeno il 10% della nostra superficie corporea sia esposto alla luce per fare il pieno della vitamina D, utile per il metabolismo delle nostre ossa, per il sistema immunitario e per la sua azione protettiva nei confronti delle infezioni e dell’apparato cardio-vascolare».
«L’aloe è un ottimo supporto nella cura della pelle, specie come cura per il dopo sole», spiega l’esperta.
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Corriere Adriatico