Alessandro Cattelan si racconta «Ecco come sono diventato famoso»

Alessandro Cattelan
MILANO – “Durante il liceo, che ho concluso con un bel 62 alla maturità, ovvero il minimo, con un compagno di scuola venni a Milano al Deejay Time, a fare il...

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MILANO – “Durante il liceo, che ho concluso con un bel 62 alla maturità, ovvero il minimo, con un compagno di scuola venni a Milano al Deejay Time, a fare il pubblico in radio. Avevo sedici anni. Rimasi estasiato e dissi al mio amico: "ti rendi conto di che lavoro fan questo"?...”. Alessandro Cattelan racconta i suoi esordi, prima del successo di “XFactor” e “E poi C' è Cattelan”: “Poi ho fatto una pubblicità del Festivalbar – ha raccontato a “Libero” -  Uno degli autori di quel video andò a lavorare per la neonata emittente "Viva" e cercava ragazzi che non erano mai andati in tv per un casting. Si ricordò di me e iniziai così”.

Da “All Music” è poi passato a “Sky” e “Mtv”: “Sky mi ha permesso di fare quello che ho sempre voluto, il Late Show di seconda serata. Forse è stato meglio non averlo fatto prima, E poi C' è Cattelan, forse non sarei stato nel contesto giusto. Per condurre un programma alla Letterman bisogna essere un po' credibili, e forse prima di X Factor non avevo questa credibilità”. I cambiamenti a “XFactor” quest’anno nno sono pochi, a partire dalla giuria dove arrivano Manuel Agnelli, Arisa e Alvaro Soler: “Tutte queste persone sono dei cantanti, non dei giudici, quindi è normale che ogni tanto tornino a tempo pieno al loro lavoro principale. Il pubblico si affeziona ed è spiacevole non vederli più. Per questo trovo normali le critiche che sono arrivate alla nuova giuria. Quando qualcuno se ne va, si dice che si stava meglio prima. Però credo che dopo la prima puntata tutti saranno contenti. E poi sono tutti degli arrivederci, non degli addii. Arisa, infatti, è tornata tra noi”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico